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Cronaca Romano d'Ezzelino

Vicentina sgozzata in Ghana: "Non ci fu ritardo nella denuncia"

Luigi Serradura, in carcere perchè accusato dell'omicidio di Egle Bellunato, ha fatto denuncia il giorno stesso e non 24 ore dopo. Lo rende noto il figlio della vittima, Giovanni Manzardo, che ha ricevuto l'informazione dall'ambasciata

Le indagini per l'omicidio di Egle Bellunato, sgozzata in Ghana nei giorni scorsi, potrebbero essere ad una svolta. E' emerso un elemento che potrebbe far cadere uno dei principali indizi a carico del suo compagno, Luigi Serradura, in carcere perchè accusato dell'uccisione: la denuncia della scoperta del cadavere alla polizia locale è stata fatta da Serradura il giorno stesso del fatto, il 29 ottobre, e non 24 ore dopo, il 30, come si era appreso finora.

Lo rende noto il figlio della vittima, Giovanni Manzardo, il quale afferma di aver avuto questa comunicazione direttamente dall'ambasciata italiana in Ghana. Il presunto ritardo nella denuncia potrebbe essere stato dovuto ad una informazione imprecisa raccolta dalla stampa locale. L'ambasciata italiana ad Accra, riferisce Manzardo, secondogenito della signora Egle, si sta attivando in tutti i modi per essere di supporto a Serradura, e per cercare di ottenere dalle autorità ghanesi tutte le informazioni per poter disegnare un quadro completo della vicenda e capire se effettivamente vi siano o meno elementi probanti nei confronti del nostro connazionale. Il corpo di Egle Bellunato si trova ora nella la capitale del Ghana, Accera. Funzionari dell'ambasciata sarebbero stati contatti - informa Manzardo - per il riconoscimento della salma, a cui poi seguirà l'autopsia.

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