Maturità 2011: Celebrità, cibo e politica nei temi dei liceali

Escono alla spicciolata, dai licei del centro storico, i primi studenti reduci dalla prima prova scritta dell'esame di Stato: il tema di italiano, la bestia nera per generazioni di studenti maturandi, rosi dai dubbi se sia meglio scegliere un rischioso tema “d'attualità”, dove magari scontrarsi con le opinioni di questo o quell'altro prof, o un più ostico ma “tranquillo” tema di letteratura o legato ai programmi dell'anno scolastico trascorso.

Come da copione, anche quest'anno è stato il tema d'attualità il più gettonato, per lo meno dai primi ragazzi che escono dai cancelli dello scientifico Lioy e del classico Pigafetta. Escono poco prima delle 13, mentre altri compagni di classe rimarranno a sfruttare gli ultimi minuti fino al gong che sancisce la fine del tempo a disposizione alle 14.30.Qui la lista delle tracce.

"Ho scelto il tema sulla frase di Andy Warhol, come spunto per una riflessione sulla celebrità - spiega Anna Finato, della 5 A del liceo Lioy - Sono stata molto critica nei confronti di fenomeni come il Grande Fratello e i reality". Stessa scelta per il compagno di classe Luca Filippi: "Anche io ho dato un giudizio molto negativo su questo fenomeno - spiega - Spero che il professore sia d'accordo se no sono finito", scherza. Stessa traccia scelta dalla compagna di classe Giulia Sbalchiero: “C'era anche quello su Fermi, uno dei padri dell'energia nucleare, ma questo è un campo minato, vista anche l'attualità, meglio non rischiare” spiega.

C'è anche chi è ha preso strade meno battute, come Chiara Calvelli, che argomenta la scelta del tema numero 3, “?”. “Ho scritto del rapporto fra cibo e cultura, e di come ciò che mangiamo influenza la nostra personalità. Come esempio positivo ho portato la dieta mediterranea, che ora è difesa anche dall'Unesco”.
Temi sociali, e anche politici, che sembrano piacere di più al vicino classico Pigafetta: “Io ho scelto il tema 3, sul cibo – spiega Leonardo Rezzaro, della terza A indirizzo giuridico – Ho fatto una tirata contro i fast food e difendendo invece l'approccio slow food, e la filosofia del chilometro zero per i prodotti agricoli. Ora però vado a mangiare perché è dalle 8 che non tocco cibo!” conclude. Destra e sinistra invece la tematica affrontata da Giacomo Peretto, terza B tradizionale al Pigafetta: “Il mio titolo è stato 'destra e sinistra cercasi' – racconta – Ho scritto che dal 1994 si è progressivamente perso il senso dei valori che distinguono le due parti politiche, e che secondo me bisogna tornare a riscoprire i ruoli e i valori di riferimento, tornando a una maggiore partecipazione politica. Io stesso agli ultimi referendum ho votato, non solo, ho fatto anche lo scrutatore in un seggio”.