rotate-mobile
Cronaca Thiene

In carcere per tentato rapimento 13enne: "Riscatto per pagare i debiti"

Dopo due settimane di carcere arriva la confessione di uno dei componenti della banda che voleva rapire il figlio del imprenditore scledense Bassan: "Una fesseria gigantesca, ma ero angosciato dai debiti"

Il 27 gennaio la polizia lo aveva bloccato assieme a dei complici mentre progettava il rapimento del giovane erede della famiglia Bassan, imprenditori scledensi legati al commercio di alcolici. 

Lunedì dal carcere, il 41enne di Pojana Maggiore, il ristoratore M.S., accusato di essere la mente del colpo ha ceduto:"Sì, è vero, avevo programmato di sequestrare quel ragazzino.- ha riferito Il Giornale di Vicenza- Una fesseria gigantesca. Ma ero angosciato dai debiti, e avevo pensato che quella fosse la soluzione. Certo, però, che non pensavo di mettere in atto il piano la mattina che siamo stati arrestati. Quel giorno volevamo solo controllare il comportamento della donna, che non mi piaceva per niente". 

Con lui erano stati arrestati anche due ferraresi, padre e figlio, e una donna che avrebbe vantato conoscenze nell'ndrangheta, tutti componenti del gruppo che materialmente avrebbe dovuto eseguire il sequestro. Il riscatto sarebbe dovuto essere di 600mila dei quali solo 2mila euro sarebbero dovuti andare alla "manovalanza". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In carcere per tentato rapimento 13enne: "Riscatto per pagare i debiti"

VicenzaToday è in caricamento