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Cronaca Foza

I misteriosi Cimbri

Pacifici migranti o sanguinari guerrieri? Quel che è certo è che nei territori isolati come l’Altopiano dei Sette Comuni, questa popolazione ha trovato terre libere e una posizione sicura. Tracce dei loro insediamenti sono ancora visibili e alcune decine di persone ne parlano la lingua

Le origini dei Cimbri e della loro lingua, ancora parlata sui monti vicentini, veronesi, trentini, sono ancora in discussione, anche se dalle ricerche e dai dibattiti sono emersi dati abbastanza chiari e probabili.

trionfo di mario sui cimbri-2La leggenda parla di una derivazione dai Cimbri sconfitti dal condottiero Caio Mario nel 101 avanti Cristo. L'antico storico greco Strabone li descrive così: "Le loro mogli, che li accompagneranno nelle loro spedizioni, erano accompagnate da sacerdotesse che erano veggenti; queste avevano i capelli grigi, vestite di bianco, con mantelli di lino fissato con fermagli, cinte di cinture di bronzo, e a piedi nudi; ora, con la spada in mano queste sacerdotesse avrebbero incontrato con i prigionieri di guerra in tutto il campo, e dopo averli coronato di ghirlande li avrebbe condotti a un recipiente di ottone di una ventina di anfore, con una piattaforma rialzata che la sacerdotessa avrebbe montato, e poi, piegandosi sopra il recipiente, avrebbe tagliato la gola di ogni detenuto dopo che era stato innalzato, e dal sangue che riversato nel vaso alcune delle sacerdotesse avrebbero tratto una profezia, mentre di altri ancora avrebbero aperto il corpo e da un'ispezione delle viscere avrebbero pronunciato una profezia di vittoria per il proprio popolo, e durante le battaglie avrebbero battuto sulle pelli stese sui vimini dei carri, in questo modo producendo un rumore ultraterreno". 

origini_cimbri-2I superstiti di questo popolo proveniente dalla Danimarca, sceso lungo le regioni dell’Europa orientale e sconfitto in un luogo non bene precisato dagli storici nell’Italia settentrionale, si sarebbero rifugiati sulle montagne vicentine e veronesi. Ma non ci sono documenti e prove per dare valore storico a questa leggenda, nata tardivamente nell’ambiente preumanistico vicentino e veronese. Resta il nome di “Cimbra” dato alla lingua e alla popolazione dei Sette Comuni fin dal 1300, quando fu denominata “Cimbria” anche la città di Vicenza, forse per certi suoi caratteri nordici.

madonna cimbra-2Il documento più importante per capire le origini della lingua e della popolazione cimbra, secondo le proposte degli storici e dei linguisti, sta nella lingua stessa, una lingua germanica con radici antiche che sono state via via collegate ai Goti, ai Longobardi, agli Alemanni, e ad altre popolazioni barbariche entrate in Italia dopo la caduta dell’Impero Romano. Nella lingua e nella tradizione cimbra sono stati rilevati solo debolissimi indizi che potrebbero essere ricondotti ai Goti o ad altri “barbari”, benché alcuni siano dell’avviso che dovrebbe essere riconsiderata positivamente la teoria della derivazione longobarda, finora largamente minoritaria sia tra i linguisti che tra gli storici.

case-cimbre-lessinia-3Ciò che invece è ormai certo è che dalla Germania meridionale sono scesi a sud delle alpi ed anche sull’Altopiano, intorno e particolarmente dopo l’anno Mille, dei gruppi provenienti per lo più dall’area linguistica Bavaro-tirolese. Si trattava di popolazioni emigrate dalla Germania per lo più in modo pacifico, in cerca di terra da coltivare per vivere, guidate spesso dai Vescovi, dai rappresentanti imperiali, dagli ordini religiosi, come risulta esplicitamente da alcuni documenti.
Nei territori isolati come l’Altopiano dei Sette Comuni, queste popolazioni hanno trovato terre libere e una posizione sicura, hanno tracciato strade e costruito case e paesi, hanno dissodato e bonificato valli e altopiani, hanno organizzato la loro esistenza conservando nel relativo isolamento i caratteri della loro lingua e dei loro costumi. (tratto da Hogazait.it e Wikipedia)

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