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Cronaca Thiene

Furti di portafogli nei negozi, nei guai una famiglia di professionisti del crimine

Partivano dal campo nomadi di Mestre (Venezia) per raggiungere la provincia berica e mettere in atto una serie di colpi a danno di titolari e commessi di esercizi commerciali

Tre persone sono state arrestate ed una denunciata a piede libero dai carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile della compagnia di Thiene, in quanto ritenuti gli autori di una serie di furti nei negozi.

Agivano in maniera metodica: distraevano la commessa e/o titolare per poi asportarle i portafogli contenenti oltre al denaro contante, bancomat, carte di credito e conseguente loro indebito utilizzo compiuti tra Thiene, Villaverla e la provincia di Vicenza nel periodo tra il 15 settembre e il 2 ottobre. Si tratta di Paolo Colombi, 55enne, Nada Pasquale, 50enne, Ketti Di Colombi, 28enne e il fratello Roberto 22enne. Tutti componenti di una famiglia sinti, residente al campo nomadi di Mestre (Venezia).

Le due donne, sono state sottoposte agli arresti domiciliari nel campo nomadi di residenza, mentre il figlio è stato colpito dal divieto dimora in tutta la provincia di Vicenza unito all’obbligo di presentazione giornaliero presso i carabinieri di Mestre, mentre Paolo Di Colombi (n.d.r. il padre autista) è stato denunciato in stato di libertà.

Le accuse per tutti i responsabili, già conosciuti alle forze dell’ordine quali autori di analoghi reati commessi in molte provincie del Veneto, sono di: concorso in furto con destrezza, aggravato e continuato oltre all’indebito utilizzo di carte di credito/bancomat per un danno patrimoniale complessivo di oltre settemila euro.

Le indagini dei carabinieri sono partite a seguito del primo furto di portafogli avvenuto il 15 settembre scorso alla “Cartoleria al Corso” di Thiene ai danni della titolare: nel primo pomeriggio infatti due donne entrano in cartoleria e, mentre la più anziana distraeva la titolare con un pretesto, l’altra più giovane si è portata dietro il bancone e ha sfilato dalla borsa della titolare il portafogli, riuscendo ad impossessarsi del contante e delle carte di credito custodite all’interno. Le due donne escono poi dal negozio e in maniera frenetica iniziano ad utilizzare le carte di credito e il bancomat effettuando prelievi ed acquisiti in vari negozi di Villaverla, Costabissara, Vicenza e Venezia per un totale di 2000 euro, mentre la titolare si accorgeva della sparizione dopo aver ricevuto sul suo cellulare i vari sms alert inviati dall’istituto di credito per l’utilizzo delle carte. 

Il primo sopralluogo ha portato all’acquisizione della denuncia minuziosa della vittima e dei vari filmati acquisiti su tutti i luoghi dove erano stati fatti i prelievi bancomat presso gli Atm e gli acquisti presso i vari negozi.

Il 26 settembre, a Villaverla, si è verificato un secondo episodio analogo: verso le 17.40, dentro al negozio di abbigliamento “Lou Lou”, è stato rubato il portafogli contenuto nella borsa della titolare, mentre la stessa veniva distratta da una giovane coppia di malviventi. Questa volta una coppia di ragazzi di giovane età, entrava in negozio e, mentre l’uomo distraeva la vittima chiedendole informazioni su un abito esposto in vetrina, la ragazza rimaneva all’interno del negozio e, approfittando della distrazione, rubava il portafogli che si trovava all’interno della borsa dietro il bancone. All’interno del portafogli, oltre ai documenti della denunciante c'erano 350 euro in contanti e due tessere bancomat. Poco dopo il furto, con le due tessere bancomat trafugate, sono stati effettuati quattro prelievi di denaro contante, presso l’Atm di una banca di Thiene per un totale di millle euro.

L’ultimo evento si è verificato il 2 ottobre, sempre nel pomeriggio, al negozio di abbigliamento per bambini all’insegna “Morbillo” di Thiene. Anche qui, la titolare è stata distratta da una coppia di ragazzi che, in pochi minuti, le hanno rubato il portafogli dalla borsa per poi allontanarsi di tutta fretta. In particolare l’uomo ha fatto uscire dal negozio la titolare con il pretesto di voler comprare un capo esposto nella vetrina esterna, mentre la complice, rimanendo in negozio, ha approfittato dell’assenza della titolare per rubargli il portafogli che si trovava dentro una borsa appoggiata a terra vicino al bancone. 

All’interno del portafogli, c'erano i documenti d’identità, 50 euro in contanti e due bancomat a lei intestati con le quali i ladri hanno eseguito, subito dopo, ben 12 operazioni tra prelievi Atm presso alcuni istituti di credito di Thiene e acquisti di generi vari e di abbigliamento in diversi negozi e centri commerciali della provincia di Vicenza per un totale di ben 3.400 euro.

Messi insieme tutti gli elementi, i carabinieri sono arrivati all'individuazione e identificazione dei quattro responsabili  ovvero una famiglia criminale di origine sinti specializzata in furti di portafogli presso gli esercizi commerciali e successivi prelievi/pagamenti con carte bancomat trafugate alle vittime.

Questi, in tre diverse occasioni, provenienti da Mestre (Venezia), dove risiedono in un campo nomadi, hanno attraversato a bordo dell’utilitaria condotta dal capo famiglia, due provincie diverse per giungere a Thiene e consumare i furti dei portafogli per poi allontanarsi repentinamente dal luogo percorrendo la via di fuga più veloce, non prima di aver effettuato freneticamente acquisti e prelievi con le carte bancomat trafugate approfittando del codice pin custoditi nei portafogli.

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