Paga fecondazione artificiale ma era "becco": disconosce il figlio
Quando la realtà supera la fantasia: un 38enne sterile di Schio, Vicenza, sborsa 20mila euro per una clinica svizzera ma viene a sapere che il figlio atteso dalla moglie è dell'amante
Una vicenda che sembrerebbe una leggenda metropolitana se non fosse documentata in un fascicolo del tribunale di Vicenza. Secondo quanto riporta Il Giornale di Vicenza, un 38enne di Schio si sarebbe rivolto al giudice per disconoscere la paternità del figlio, che lui, sterile, pensava concepito "in vitro" ed invece era il frutto del tradimento della moglie.
Per ovvi motivi, non trapelano molti dettagli sulla delicatissima vicenda, ma sembra che l'uomo, una volta riscontrato che non poteva avere figli, abbia pagato 20mila euro per far fecondare la moglie artificialmente in una clinica svizzera. Di questa vicenda personale avrebbe parlato con un amico al bar che, dopo qualche settimana, gli avrebbe svelato l'atroce verità: il figlio forse era stato concepito in Svizzera, quando la signora si recava nella costosa clinica, ma con metodi del tutto naturali.