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Cronaca Dueville

Dai lettori: niente sconto in piscina per mamma single

L'episodio è avvenuto lo scorso fine settimana in una piscina vicentina. La protagonista è una nostra lettrice che denuncia quanto successo a lei, ai due figli e ad una sua amica

Non ha avuto diritto allo sconto per famiglie perchè, con i due figli, era andata in piscina con un'amica anziché con un marito. L'episodio, segnalato da una nostra lettrice, è accaduto lo scorso weekend in una piscina dell'hinterland vicentino. 

All’entrata, Anna (usiamo un nome di fantasia per tutelare la privacy dei bambini) si accorge che c’è un cartello che segnala un prezzo speciale per le “famiglie”. Felice di risparmiare qualche euro, chiede all'impiegata all'ingresso di poter usufruire dello sconto per lei, l'amica e i due figli, "eravamo due adulti con due bambini, come specificato" spiega.

"Ci è stato risposto in malo modo che, per essere una famiglia, mancava un elemento fondamentale: l'uomo - racconta la nostra lettrice - Io sono separata, ma avrei potuto essere anche vedova, single o gay. Solo per il fatto di non avere un uomo al mio fianco sono stata discriminata, come se fossi una mamma di serie B". "Persino il Papa ha aperto le porte della Chiesa ai gay e ai divorziati - conclude amareggiata - Ma non questa piscina". Ovviamente Anna non metterà più piede nell'impianto, "ma mi è sembrato comunque giusto segnalare un episodio che io ritengo grave". 

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