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Cronaca Centro Storico / Viale Roma, 16

Gira per Campo Marzo con un coltello "per difendersi": espulso

Allontanato un 43enne tunisino con una serie di precedenti a suo carico

Nella tarda serata di giovedì, una pattuglia della Polizia di Stato impegnata all’interno di Campo Marzo ha notato un soggetto che, alla vista degli agenti, accelerava il passo verso via Gorizia, nel tentativo di darsi alla fuga per evitare di essere fermato. Insospettiti da tale atteggiamento, gli agenti hanno inseguito l’uomo per poi raggiungerlo e fermarlo all’imbocco di via Gorizia. Una volta fermato hanno appurato che era privo di documenti e di fissa dimora. Non solo, sottoposto a perquisizione è risultato essere in possesso di un coltello con lama di 17 cm, nascosto nei pantaloni, che, a dire dello straniero, gli sarebbe servito per difendersi da eventuali aggressioni.

L’uomo – tale E. S. R., 43enne cittadino tunisino – è stato portato in Questura. Dagli accertamenti svolti dagli agenti il 43enne è risultato avere numerosi precedenti penali e/o di Polizia per reati di varia natura e gravità, tra i quali una condanna per spaccio di sostanze stupefacenti e rissa, porto d’armi e furto, oltre che, da ultimo, una denuncia per fatti di reato rientrati nel c.d. “Codice Rosso”. Nello specifico, a metà dello scorso mese settembre E. S. R. si era reso responsabile di una rapina in viale dell’Ippodromo, consumata ai danni di una persona che si era vista puntare il coltello al fine di ottenere denaro. Qualche giorno dopo, lo stesso E. S. R. era stato denunciato dagli agenti della Squadra “Volanti” della Questura per lesioni personali e minacce a danno di un cittadino pakistano.

Dati i precedenti a suoi carico, il Questore è stato scortato dagli agenti dell’Ufficio Immigrazione del Cpr di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), dove è stato trattenuto in attesa di essere quanto prima imbarcato su un volo diretto a Tunisi. E. S. R. era già stato fatto oggetto di altri provvedimenti di espulsione, seguiti da altrettanti Ordini di trattenimento presso Centri di Permanenza e Rimpatrio.

“Questo genere di attività di Polizia di sicurezza a contrasto della immigrazione clandestina sono finalizzate ad evitare che possano radicarsi sul nostro territorio soggetti stranieri pregiudicati, spesso privi del necessario titolo per soggiornare nel nostro Paese, i quali, con i loro comportamenti, destano particolare allarme sociale e compromettono la civile convivenza – ha evidenziato il Questore Sartori – Più in generale, l’obiettivo è quello di mantenere il più elevato possibile il livello di legalità nella nostra Provincia, facendo percepire alla cittadinanza la vicinanza delle Istituzioni ai problemi ed alle esigenze da essa ritenuti imprescindibili”.


 

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