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Cronaca Camisano Vicentino

Omicidio Camisano: Righetto non risponde al giudice

Interrogato sabato dal Gip, Mirko Righetto, l'uxoricida di Nidia Lucia Loza Rodriguez si è avvalso della facoltà di non rispondere

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Mirko Righetto, il padovano di Campo San Martino che nella notte tra mercoledì e giovedì ha ucciso la moglie Nidia Lucia Loza Rodriguez tagliandole la gola. Interrogato sabato mattina dal giudice per le indagini preliminari Massimo Gerace, questa volta ha preferito il silenzio dopo il primo interrogatorio nel quale aveva dichiarato di avere ricordi confusi sulla drammatica vicenda nella quale, per mano sua, ha perso la vita la moglie.

I DETTAGLI DELLA VICENDA

L'uomo è attualmente detenuto nel carcere di San Pio X con l'accusa di omicidio aggravato. Righetto aveva già dei precedenti sia per detenzione di stupefacenti sia per aver rapinato la borsetta a una prostituta padovana. Inoltre, dai verbali è risultato che l'uomo nell'aprile del 2012 aveva rotto il polso alla moglie durante un litigio. Secondo la ricostruzione dei carabinieri i litigi erano all'ordine del giorno, negli ultimi mesi, tanto che gli stessi militari erano intervenuti un paio di volte nella villetta di Camisano, chiamati dalla stessa moglie.

IL VIDEO DELLA VILLETTA DELL'ORRORE

Nel frattempo sono emersi altri dettagli della tragica vicenda. Sarebbero infatti molte di più, secondo gli investigatori, le coltellate che l'uxoricida avrebbe inferto alla moglie con il coltello a serramanico. Il numero preciso sarà comunque ufficializzato con l'autopsia prevista per mercoledì 19 aprile.

VIDEO INTERVISTA CARABINIERI

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