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Cronaca

Il noto alpinista molestò 13enne vicentino: sentenza rinviata

E' prevista per oggi la sentenza per Ario Sciolari, lo scrittore alpinista cadorino accusato di aver molestato un raggazzo vicentino, ma la richiesta di cambio di avvocato potrebbe farla slittare

E' prevista per oggi la sentenza nei confronti dell'alpinista scrittore cadorino Ario Sciolari, accusato di aver molestato un tredicenne vicentino durante un centro estivo in Val Formin, ma il cambio di avvocato potrebbe far slittare la decisione della Corte.

Pochi giorni fa, infatti, Sciolari ha inviato una lettera al presidente del tribunale di Belluno e al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in cui proclama la propria innocenza. Riferendosi all’ultima udienza, del 4 maggio 2011, l’alpinista cadorino scrive al presidente Trentanovi, uno dei magistrati del collegio che deve giudicarlo: "In quella udienza so di aver non solo raccontato, bensì manifestato, trasudato, impersonificato la verità stessa".  Nella stessa lettera, l'alpinista coinvolgerebbe anche i propri legali, Giorgio Azzalini e Guiseppe Campanelli, sostenendo la loro approvazione di questa autodifesa, ma il passaggio ha fatto rinunciare i due all'incarico.

Oggi, dunque, salvo sorprese, un nuovo legale dovrebbe prendere il posto di Azzalini e Campanelli. L’avvocato di Sciolari dovrebbe chiedere il cosiddetto “termine a difesa”, ossia la richiesta di un tempo adeguato per studiarsi le carte del processo che vede il suo assistito alla sbarra con l’accusa di aver molestato sessualmente un ragazzino di 13 anni della provincia di Vicenza. Se i giudici, com’è prevedibile, l’accoglieranno, il processo verrà rinviato.
 

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