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Bassano sofferto ma positivo per Caliaro

Varie disavventure non frenano l'entusiasmo del pilota di Crespadoro, soddisfatto per aver rotto il ghiaccio in un Mundialito Triveneto di alto livello.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VicenzaToday

Lo sapeva già dalla vigilia che non sarebbe stata una passeggiata, sia per la lunga assenza dal volante ma anche per un parco partenti che ha fatto lustrare gli occhi a molti, leggendo l'elenco iscritti dell'ultimo Rally Città di Bassano. L'appuntamento conclusivo del Campionato Italiano Rally Asfalto e della Coppa Rally ACI Sport di zona tre, andato in scena tra Venerdì e Sabato scorsi, rivedeva al via Michele Caliaro. Il pilota di Crespadoro, affiancato dall'inseparabile Fabio Andrian sulla Skoda Fabia Rally2 curata da MM Motorsport, partiva con un buon passo sulla “Rubbio” serale, rallentato da un concorrente che lo precedeva e che, una volta raggiunto, non gli dava strada. “A Rubbio stavamo andando bene” – racconta Caliaro – “ma abbiamo preso quello che ci partiva davanti e, oltre a questo, ci ha pure ostacolato, nel passare un altro equipaggio fermo a bordo strada. Abbiamo presentato ricorso alla direzione gara ma non c'è stato nulla da fare.” Presentatosi al controllo stop con il quarantunesimo parziale, ventiduesimo di gruppo e ventunesimo di classe, il portacolori di Rally Team azzerava il ricordo di un Venerdì complicato per macinare chilometri importanti al Sabato, fondamentali per ritrovare ritmo e fiducia. Il primo giro, sulle quattro speciali in programma, lo vedeva risalire fino alla ventitreesima posizione nella generale, diciannovesima in RC2N ed in R5 - Rally2. “Il primo giro è andato bene” – sottolinea Caliaro – “ed infatti siamo riusciti a toglierci un bel po' di ruggine che mi portavo addosso. Eravamo molto soddisfatti della nostra crescita.” La ripetizione del poker di crono in programma non sorrideva a Caliaro, con una serie di colpi gobbi della sorte che culminavano con una pesante foratura sul finale di giornata. “Sulla prima del secondo giro siamo stati fermi per mezz'ora” – aggiunge Caliaro – “quindi non abbiamo potuto spingere, partendo dallo start con gomme e freni freddi. Sulla Monte Grappa successiva abbiamo forato la posteriore destra ed abbiamo perso parecchio tempo. Sulle altre due siamo andati a risparmio perchè non avevamo più ruote di scorta ed in più avevamo una gomma con un taglio sulla spalla. Diciamo che la seconda parte è stata ben travagliata.” All'arrivo, nel cuore di una Bassano gremita, Caliaro saliva sulla pedana di arrivo da ventunesimo assoluto, diciassettesimo in gruppo RC2N ed in classe R5 - Rally2. “Siamo comunque contenti del risultato” – conclude Caliaro – “anche se il fermo non mi ha aiutato. Percorso bello e duro, prove che ci han messo per bene sotto stress ed è quello che cercavamo. Grazie a tutti i partners, alla scuderia, al team e ad un Fabio sempre perfetto.”

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