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Montagna penalizzata dai tagli dell'Ulss: la denuncia del sindaco di Valli

"Con l’Azienda sanitaria non c’è alcuna possibilità di confronto: cosa ci toglieranno la prossima volta?"

"Il cittadino dell’ultima contrada di Valli, se colpito da un infarto, può sentirsi dire dal 118: i due mezzi di Santorso sono fuori, deve partire il mezzo di Arsiero, prendere il medico a Santorso e venire a Valli". La situazione che coinvolge la comunità di Valli del Pasubio si fa pesante e l'Amministrazione è stanca di stare a guardare. Per voce del sindaco Carlo Bettanin, l'Amministrazione sottolinea come: La montagna, ancora una volta, con i tagli definiti obbligatori dall’Ulss venga penalizzata".

"Si chiedono spiegazioni all’Ulss e viene risposto che con l’ambulanza di Arsiero, la montagna del nostro distretto è tutta coperta - spiega il sindaco -  Forse ai nostri dirigenti serve una breve lezione di geografia sulla viabilità del territorio locale. Come non bastasse, fino al 2019, l’Ulss faceva una convenzione con il Comune di Valli per il servizio di Croce Rossa, con la quale il territorio era coperto da un’ambulanza presente a Valli dalle 8 alle 20 per 33 giornate all’anno, nei momenti di maggior afflusso. La nuova dirigenza, ha concesso per il 2021, 9 giornate, senza neppure motivare all’Amministrazione il motivo di questa riduzione del Servizio. Le lettere inviate all’Ulss non hanno mai avuto risposta". 

Chiuse le sedi di guardia medica

"A distanza di pochi mesi, ora, per carenza di personale, si decide di chiudere cinque sedi di guardia medica su dieci - continua - Tra queste anche quella di Schio che copre anche il territorio di Valli del Pasubio. I nostri dirigenti ancora una volta si difendono dicendo che resterà aperta la sede di Arsiero, quindi la montagna è coperta". 

Medici di base

"Valli del Pasubio nel frattempo perde anche uno dei tre Medici di Medicina generale - precisa il sindaco - I due medici rimasti accettano di aumentare il massimale a 1800 persone. Chiaramente i cittadini e gli stessi medici rimasti, si trovano in una situazione di notevole disagio rispetto alla normalità. L’Amministrazione ha identificato una persona che supporta i medici raccogliendo quotidianamente le richieste di ricette telefoniche degli utenti.  Giustificandole come situazioni di momentanea difficoltà, si fanno scelte che peggiorano sempre più i servizi sul territorio, sembra di vivere una vicenda schizofrenica. Da una parte si parla di necessità di medicina di prossimità, dall’altra si riducono e si allontanano i servizi territoriali. Da una parte si parla di supportare i cittadini che vivono in zone disagiate, dall’altra le scelte che si prendono penalizzano sempre di più chi vive in queste zone. Con l’Azienda Ulss non c’è alcuna possibilità di confronto. I cittadini di Valli non sono cittadini di grado inferiore e non possiamo accettare ancora una volta di essere penalizzati senza neppure poter chiedere quanto dovuto. Cosa ci toglieranno la prossima volta?"

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