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San Bortolo, due nuovi elettrocardiografi digitali

Gli apparecchi sono frutto di una donazione del valore complessivo di oltre 8 mila euro da Banca del Veneto Centrale

Le dotazioni del Pronto Soccorso di Vicenza si arricchiscono di 2 nuovi elettrocardiografi digitali automatici, frutto di una donazione del valore complessivo di oltre 8 mila euro da Banca del Veneto Centrale. I nuovi apparecchi sono caratterizzati da funzionalità particolarmente evolute, come un algoritmo intelligente per l’interpretazione dei risultati dell’ECG in base alle caratteristiche del paziente, la possibilità di collegamento wifi con altri dispositivi per la trasmissione dei risultati, o ancora la capacità di individuare anche le aritmie di più breve durata, che difficilmente possono essere evidenziate da un ECG standard.

Due dotazioni di grande importanza, dunque, anche considerando l’incidenza elevata delle patologie cardiovascolari e il numero elevato di accessi al Pronto Soccorso per disturbi cardiaci: «Ringrazio a nome di tutta l’Azienda la Banca del Veneto Centrale per questa donazione - sottolinea la dott.ssa Maria Giuseppina Bonavina, direttore generale dell’Ulss 8 Berica - che ci consentirà di garantire degli standard ancora più elevati per la presa in carico dei pazienti assistiti al Pronto Soccorso di Vicenza a seguito di un problema cardiovascolare. In questa categoria di pazienti conosciamo bene l’importanza di una diagnosi tempestiva, che significa anche essere in grado di individuare con sicurezza anche le piccole anomalie. Da oggi i nostri medici avranno a disposizione due apparecchiature all’avanguardia in grado di supportarli al meglio in questo delicato compito».

«Il nostro impegno è frutto dei risultati della Banca e della sua solidità e si riflette in un progresso per tutta la collettività - ha evidenziato l’ignegner Marangoni -Presidente di Banca del Veneto Centrale – La donazione rientra nel progetto deliberato dal nostro CDA di sostenere i presidi ospedalieri della zona di competenza territoriale della Banca con l’intento di contribuire in maniera significativa e strutturale al potenziamento tecnologico del Sistema Sanitario locale -continua Marangoni -. Il tema della solidarietà ci sta particolarmente a cuore e per noi essere banca significa anche fornire un contributo concreto alle necessità delle comunità nelle quali operiamo. È scritto nel nostro statuto, la banca si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune».

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