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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Pastasciutta antifascista, un successo: "La miglior risposta a chi pensa sia un problema di ordine pubblico"

"Alla minaccia abbiamo risposto con la festa, l’impegno e l’ironia, espressa particolarmente da ragazze e ragazzi", spiega in una nota l'Anpi di Vicenza

Successo in tutta la provincia di Vicenza per la “pastasciutta antifascista”, in ricordo della festa tenuta a Casa Cervi il 25 luglio 1943 per festeggiare la caduta di Mussolini.

Tra il capoluogo e le altre località (Dueville, Marano Vicentino, San Vito di Leguzzano, Sovizzo, Torrebelvicino,  Valdagno) nelle quali l’Anpi, insieme ad altre associazioni e organizzazioni, ha promosso l'evento, hanno partecipato a questa occasione di convivialità e impegno solidale oltre 1200 donne e uomini, ragazze e ragazzi.  A Valdagno era presente anche Teresa Peghin, la partigiana “Wally”, che a settembre compirà 99 anni.

"E’ stata, questa, la migliore risposta a chi, come la sindaca di Rosà, pensa che l’antifascismo sia un problema di  ordine pubblico e non un impegno civile al quale ci chiama la Costituzione - sottolinea l'Anpi di Viceza in una nota - a questo proposito osserviamo che  la stessa Questura ha smentito di aver parlato di rischi per l’ordine pubblico legati alla nostra iniziativa prevista a Rosà. Ed è una importante risposta di partecipazione democratica e civile a chi, come i neofascisti del MiS,  hanno voluto provocare e minacciare, con un tono che qualcuno ha preferito scambiare per goliardia. Alla minaccia abbiamo risposto con la festa, l’impegno e l’ironia, espressa particolarmente da ragazze e ragazzi. All’una e agli altri ribadiamo che continueremo con il nostro lavoro e la nostra attività antifascista, in nome  delle partigiane e partigiani e della Costituzione, e che non ci faremo intimidire". 

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