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"Ciao Otto", Bassano piange la scomparsa del ristoratore gentiluomo vinto dal Covid

Tra pochi giorni avrebbe compiuto 86 anni. Lo piangono la moglie Diana e le figlie. La sindaca Pavan lo ricorda come "Un riferimento per la città"

Si è spento venerdì, nel reparto semintensivo Covid del San Bassiano, Otto Wipflinger. Tra qualche giorno avrebbe compiuto 86 anni. Lascia nel dolore la moglie Diana e le figlie Paola e Veronica.

Una morte che ha scosso tutta la comunità di Bassano. "Ci ha lasciati una bella persona, discreta ed elegante. Un signore, un riferimento per la nostra città. Ciao Otto", scrive la sindaca Elena Pavan.

Otto Wipflinger è conosciuto dai bassanesi come l'anima della Birreria Ottone, autentico salotto d’altri tempi. Locale che ha aperto i battenti nel 1865 a Borgo Angarano quando il mastro birraio Ottone (nonno di Otto), arrivato dall’Austria conquistò Bassano con le sue "bionde". Qualche anno più tardi il locale cambiò location collocandosi nel Quattrocentesco palazzetto Wipflinger, dove si trova oggi. L'attività si è tramandata di generazione in generazione ed ora è gestita dalla moglie e dalle figlie di Otto.

I funerali si svolgeranno con rito cattolico venerdì 29 gennaio, alle ore 15, nela Chiesa San Francesco di Bassano del Grappa. 

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