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Emergenza maltempo, conclusa la fase più critica: sacchi di sabbia solo in via precauzionale

Possamai: "Gli svuotamenti dei locali allagati sono praticamente finiti"

Con la riunione di questa sera, giovedì 29 febbraio, il Centro operativo comunale ha dichiarato conclusa la fase più critica dell’emergenza maltempo che si è abbattuta sulla città. Ora l’attenzione del Coc è rivolta al ripristino della normalità, in particolare per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti provocati dall’allagamento.

«Gli svuotamenti dei locali allagati sono praticamente finiti - ha detto il sindaco Giacomo Possamai – Le squadre coordinate dalla protezione civile regionale e quelle dei vigili del fuoco stanno via via concludendo le proprie attività. Restano operativi i nostri volontari. Il centralino della polizia locale, che nel corso dell’emergenza ha risposto a oltre 700 chiamate, di cui 125 nella sola notte tra il 28 e il 29, rimane attivo fino all’1 di notte e poi dalle 7 di domani mattina per eventuali residuali segnalazioni».

«Il Coc rimane aperto così come resta operativa la protezione civile comunale – ha aggiunto l’assessore Matteo Tosetto – fino al passaggio della perturbazione prevista nel week end che al momento è segnalata come piuttosto contenuta. Fino a domenica, in via precauzionale, manteniamo anche i sacchi di sabbia nei tre presidi sul Retrone. Ne abbiamo comunque già stoccati 5 mila per eventuali future emergenze».

«Con 12 tecnici comunali riuniti in 6 squadre – ha aggiunto l’assessore Cristiano Spiller – oggi abbiamo eseguito sopralluoghi nelle quattro zone maggiormente interessate dall’evento, suonando ai campanelli delle case. E’ stato utile anche per raccogliere direttamente dai cittadini informazioni sull’evento che potranno aiutarci a comprendere criticità e studiare soluzioni».

Nelle prossime ore Aim Ambiente completerà la raccolta del materiale accatastato soprattutto nelle zone Stadio e di viale Fusinato.

Le quattro riciclerie rimangono aperte fino a domenica con orario straordinario, dalle 10 alle 20.

Chi ha subito allagamenti è invitato a fotografare i danni subito e a tenere scontrini e ricevute delle spese sostenute, in attesa di avere dalla Regione del Veneto – che ha chiesto lo stato di crisi - indicazioni circa l'iter per la richiesta di ristoro .

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