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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Tezze sul Brenta

Sale slot, limitazione orari legittima: il Tar dà ragione al Comune

Respinto il ricorso di una società di gioco

I limiti orari per slot e videolottery nel Comune di Tezze sul Brenta, in provincia di Vicenza, sono legittimi.

Il Tar Veneto conferma dell’ordinanza sindacale del 2020 con cui, in applicazione della legge regionale contro la ludopatia, sono state aggiunte nuove fasce di interruzione per il funzionamento degli apparecchi da gioco. L’attività delle macchine era stata limitata a otto ore giornaliere, rispetto alle diciotto concesse dalla norma primaria.

Come riporta Agipronews, nella sentenza pubblicata oggi giovedì 2 novembre, viene respinto il ricorso di una società di gioco. I giudici ricordano che la norma regionale prevedeva "espressamente" la possibilità da parte dei Comuni di “aggiungere alle predette fasce di interruzione anche ulteriori fasce orarie di chiusura".

"La limitazione degli orari di apertura delle sale da gioco o scommessa e degli altri esercizi in cui sono installate apparecchiature per il gioco può essere sempre disposta dal Comune per la tutela della salute pubblica ed il benessere socio-economico dei cittadini", sottolinea il Tar aggiunge che i Comuni non solo hanno la facoltà "ma anche un vero e proprio obbligo di adottare interventi limitativi nella regolamentazione delle attività di gioco, dettato da esigenze di tutela della salute pubblica".

La sentenza fa eco a quella che pochi giorni fa assumeva la stessa posizione nei confronti del Comune di Bassano del Grappa e dei limiti imposti dall’amministrazione. Non è pertinente per il Collegio il riferimento fatto dal ricorrente all’Intesa siglata tra Stato ed enti locali nel 2017, che aveva fissato un limite massimo di sei ore al giorno per lo stop degli apparecchi. Tale accordo, infatti, "non ha efficacia vincolante" perché non è mai stato seguito da un decreto attuativo e quindi non può essere utilizzato come parametro di legittimità per provvedimenti di questo tipo. Inoltre, l’Amministrazione di Bassano «ha tenuto conto delle criticità riscontrate nelle relazioni» dell’ASL Pedemontana e pertanto "le limitazioni orarie stabilite dal Comune resistente risultano adeguatamente sorrette dal complessivo apparato motivazionale".

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