Celebrazioni solenni della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei carabinieri
In occasione dell’82° anniversario della battaglia di Culqualber e della “Giornata dell’Orfano”
Il Santuario di Monte Berico ha accolto nuovamente l’Arma dei Carabinieri della Provincia di Vicenza, riuniti per celebrarne la Patrona e, contestualmente, l’82° anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber da parte del 1° Battaglione Carabinieri che, il 21 novembre 1941, si sacrificò in una delle ultime e cruente battaglie in terra d’Africa.
In presenza del Prefetto di Vicenza, Dott. Salvatore Caccamo, e del Procuratore della Repubblica, dott. Lino Giorgio Bruno, il Vescovo emerito Beniamino Pizziol e il Cappellano Militare, Don Corrado Tombolan, hanno officiato la celebrazione religiosa, alla quale hanno assistito, oltre a una rappresentanza della Città di Vicenza, autorità civili e militari, rappresentanti dell’Arma in congedo, rappresentanti di altre forze di polizia e un cospicuo numero di Carabinieri del Comando Provinciale, del Centro di Eccellenza per le Unità di Polizia di Stabilità (CoESPU), guidati dal Col. Giuseppe De Magistris, del NATO SP COE ed Eurogendfor, e dei Gruppo Carabinieri S.E.T.A.F. e Carabinieri Forestale.
Sono stati ricordati i fatti d’arme, per i quali alla Bandiera di Guerra dell’Arma fu conferita la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare; sono stati evocati e ricordati quei valori che, dopo oltre 209 anni, continuano a pervadere l’operato di ogni Carabiniere, in Patria e all’estero.
Si celebra oggi, inoltre, anche la “Giornata dell’Orfano”. È proprio a loro, primi destinatari del dolore per le gravi perdite di affetto, che i Carabinieri vicentini rivolgono il loro più sentito pensiero.
Le parole del Col. Moscati, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Vicenza:
“Ringrazio di cuore la nostra comunità per la consueta vicinanza riservata ai Carabinieri in servizio in provincia, anche in una giornata particolarmente simbolica come questa. Questo sostegno ci infonde vigore e forza, spingendoci ancor di più a profondere il massimo impegno per garantire la sicurezza di questo territorio e della nostra gente. Rivolgo un pensiero sentito e doveroso alle vedove e agli orfani assistiti dall’ONAOMAC - Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri”.
