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Alessandro Napoletano debutta da solista con due nuove opere per orchestra

Passione e Nel nome di mio Figlio sono il risultato di un profondo momento di estasi spirituale.

Sono uscite sabato 10 aprile in tutto il mondo su tutti i canali di distribuzione digitale e streaming le due ultime opere di Alessandro Napoletano, “Passione” e “Nel nome di mio Figlio”. Alessandro Napoletano artista di adozione vicentina, compositore di diverse opere, tra le altre ricordiamo “L’Ultimo Re” interpretata da Andrea Bocelli nell’album “Cieli di Toscana”, “Amarti si” ed “Heaven Knows” , contenute nell’alnum “Il Rosso Amore”, interpretata da Filippa Giordano e portata al Festival di Sanremo (dischi d’oro e di platino in Giappone, Australia, Inghilterra, Messico) e poi collaborazioni con Zucchero. Passione e Nel nome di mio Figlio sono il risultato di un profondo momento di estasi spirituale.

“Non mi ricordo”, dice il compositore, “come mi sono arrivate le note, credo profondamente di essere stato un tramite. Non so se la maggior parte delle persone abbia mai pensato a quanto deve aver sofferto Maria e quanti ostacoli ha dovuto superare dal momento dell’Annunciazione, tutto lo strazio vissuto fino dopo la morte del Figlio. Come compositore, ho quindi sentito l’esigenza di esprimere attraverso le note la Passione della vita di Maria.”

Esperienze molto importanti a livello mondiale con Bocelli e Filippa Giordano, milioni di copie vendute, ora con Passione e Nel nome di mio Figlio Alessandro Napoletano dimostra una crescita ed una maturazione importante. Ha sicuramente messo in pratica gli insegnamenti del maestro Morricone di cui è un fervente ammiratore. Melodie lineari ed arrangiamenti solenni.

Alessandro tiene inoltre a precisare, “Scritta per tre violoncelli e orchestra, Passione è il risultato di un mio lunghissimo percorso di vita, dove dolori e dispiaceri che mi hanno portato lontano dal mondo della musica, dove managers, discografici e produttori non guardano in faccia a nessuno e vanno solo in quella direzione che sta portando il nostro paese a produrre musica che ora sentiamo di più in radio. Un fast food di musica spesso priva di contenuti e che non arriva oltre le frontiere.

"All’estero ho ricevuto molti riconoscimenti e sostegno da innumerevoli fans ed amanti del genere, perché non dobbiamo dimenticare che in tutto il mondo siamo famosi per la melodia italiana e quando un brano entra in classifica in America, per esempio, è perché ha nel dna il nesso con le origini, la culla della melodia, dell’opera, del bel canto, l’Italia. Questo mi fa ben sperare in un audience americana, giapponese, inglese, tedesca..ovvero lì dove la musica va avanti con le sue forze, cioè emozioni e sentimenti, e non perché, come succede in Italia, qualcuno decide di imporre un brano in base ad accordi, raccomandazioni e favoritismi. Ho ricevuto manifestazioni di apprezzamento da persone con le lacrime agli occhi dopo aver ascoltato Passione e Nel nome di mio Figlio… questo mi ha convinto a crederci e ad andare avanti da solo e senza casa discografica, se la musica raggiunge il cuore provocando forti tempeste emozionali.. vuol dire che come compositore sono riuscito a centrare l’obiettivo".

Dal 10 Aprile Passione e Nel nome di mio Figlio di Alessandro Napoletano sono disponibili, ascoltabili e scaricabili su tutti i web stores del mondo.

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