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VIDEO | Dalla baraccopoli filippina al colosso saudita del petrolio

Alle telecamere di Vicenzatoday.it Maricris Lojeda, cresciuta in un quartiere poverissimo di Manila, spiega come grazie al supporto della missione canossiana nelle Filippine retta dall'arzignanese padre Gentilin, abbia potuto laurearsi fino ad un incarico di prestigio alla Aramco, la compagnia di Stato di Riad

Maricris Lojeda, «Cris» come ama farsi chiamare dalle persone che le sono più vicine, è una donna di 45 anni. Nata nelle Filippine, è cresciuta a Tondo, l'immenso quartiere-baraccopoli che sorge a Nord ovest rispetto al centro della capitale Manila: un distretto che non più tardi del 2020 era stato definito «la porta dell'inferno sulla terra» in un lungo reportage firmato da padre Gigi Antaloni sul magazine Missioni Consolata.

Da piccola Cris ha dovuto affrontare, assieme alla sua famiglia, le difficoltà e le aberrazioni, quasi sempre insormontabili, che si materializzano davanti ad ogni bambino nato o cresciuto in una terra avvelenata da una delle discariche fra le più malsane al mondo: una terra in cui la miseria, la malattia, il sopruso, la deprivazione, la violenza, la corruzione costituiscono il prisma attraverso il quale guardare le Filippine. Una nazione giovane, la cui economia è in crescita, in cui le risorse naturali abbondano, ma nella quale la sperequazione sociale tra ricchi e poveri «urla al mondo ogni giorno» spiega l'arzignanese Giovanni Gentilin: il padre canossiano che da quarant'anni coordina la missione del suo ordine a Tondo.

Ed è grazie al programma a distanza di sostegno all'istruzione dei più poveri, una sorta di adozione scolastica a distanza, che Maricris ha potuto studiare fino alla laurea. La famiglia di Maricris ha sempre spinto quella che era una bambina «intelligentissima e disciplinata», dice Gentilin, ad applicarsi e a mettere a frutto le opportunità degli aiuti economici che giungevano a Tondo dall'Italia e in particolare da Arzignano: dove è attiva «Una mano aiuta l'altra», una onlus capofila che fa parte della rete che dal Belpaese supporta la missione canossiana. Nelle Filippine lo il diritto all'istruzione è appannaggio solamente dei più abbienti.

Nell'arco di qualhe lustro Cris, che si è raccontata alle telecamere di Vicenzatoday.it durante un breve soggiorno nella provincia berica, è divenuta una dirigente di spicco dell'Aramco, la compagnia petrolifera di Stato della monarchia saudita: oggi tra le multinazionali con la maggiore capitalizzazione in borsa dell'intero globo. Si tratta di un vanto di cui Riad va molto fiera.

Ad ogni modo Lojeda fa sapere come «l'educazione», al netto delle nozioni apprese, costituisca per i più poveri un fattore di emancipazione a 360 gradi. Un messaggio che per vero è identico a quello che l'ottantenne Gentilin, che negli anni '70 si è formato come prete di strada nelle periferie più difficili di Roma, ha fatto suo per oltre mezzo secolo. Ed è per dare sostegno alla missione filippina, che la onlus «Una mano aiuta l'altra» ha dato vita ad uno spettacolo di beneficenza in cartellone domani alle 20,30 al teatro Mattarello di Arzignano.

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