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Domenica, 28 Aprile 2024
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I migliori ristoranti di Vicenza e del Veneto premiati dalla Guida Espresso 2021

Su 13 locali della nostra regione che ottengono più di “3 cappelli”, 6 sono berici. Grande soddisfazione per i cuochi della nostra provincia

Nel giorno che permette ai ristoratori di tornare ad aprire le porte anche all'interno scopriamo insieme i locali più premiati dalla guida de l’Espresso 2021. La 43ª edizione è stata presentata e le novità non mancano, sia tra i maggiori riconoscimenti (5 cappelli e cappelli oro) sia nella parte dedicata ai vini.
«Molti i giovani professionisti che hanno saputo affermarsi in questa particolare situazione», ha detto Vizzari. «Il nostro intento è quello di raccontare il meglio della ristorazione italiana rivolgendoci a un pubblico di appassionati di enogastronomia. Per questo dedichiamo spazio alla descrizione dei piatti e a ciò che sta intorno».

Vicenza

La Guida Espresso ai migliori ristoranti d’Italia premia il Vicentino: su 13 realtà venete che ottengono una votazione da “3 cappelli” in su, ben 6 sono berici a dimostrare l’alta qualità espressa dagli chef del territorio. Ma c’è di più: è grande la soddisfazione per il risultato ottenuto dal ristorante La Peca di Lonigo, guidata dai fratelli Nicola e Pierluigi Portinari (in sala Cinzia Broggian), che conferma i “4 cappelli” (il massimo è 5), ma soprattutto riceve il primo “Cappello d’oro” consegnato per la prima volta dai curatori della guida nella nostra regione, un riconoscimento che distingue i ristoranti ai vertici da anni (da non scordare che La Peca si fregia anche di 2 Stelle Michelin).

Sugli allori anche La Tana Gourmet di Asiago, guidata dallo chef Alessandro Dal Degan con Enrico Maglio, che festeggia un doppio traguardo: la conquista dei “4 cappelli” (nel 2020 erano 3) e la nomination come “ristorante sostenibile d’Italia” che va a premiare l’impegno dello chef sui temi della cucina anti-spreco e attenta all’impatto ambientale (non a caso l’Università del Gusto di Vicenza ha in programma un corso sul menù antispreco tenuto proprio da lui - "La cucina sostenibile: menu' antispreco di Alessandro Dal Degan"). Da ricordare, ovviamente, che La Tana ha al suo attivo anche una Stella Michelin.

Come si diceva, però, le soddisfazioni in territorio berico non mancano, perché la Guida espresso assegna i 3 cappelli anche ad altri 4 locali vicentini: gli stellati Aqua Crua di Barbarano Mossano dello chef Giuliano Baldessari; il Casin del Gamba di Altissimo con lo chef Antonio Dal Lago; l’Hotel Europa-Stube Gourmet di Asiago con lo chef Alessio Longhini; lo Spinechile Resort di Schio con lo chef Corrado Fasolato.

A tutti vanno i complimenti di Confcommercio Vicenza e l’applauso dei tanti cultori della buona tavola che qui trovano certamente il massimo dell’eccellenza nei piatti e nel servizio.

Grande la soddisfazione di chef Alessandro Dal Degan:" La Tana Gourmet è stata insignita dalla Guida ai Ristoranti d’Italia de l’Espresso, appena presentata, di due importantissimi riconoscimenti. Premio “ristorante ecosostenibile d’Italia” e passiamo da 3 a 4 cappelli, entrando nella lista dei migliori in Italia. Ringraziamo il Direttore Vizzari, tutti coloro che lavorano per la guida, i nostri ragazzi, i clienti, gli amici e tutti coloro che ci sostengono."

Veneto

La guida Espresso è un punto di riferimento per gli appassionati di enogastronomia. Anche quest’anno il Veneto viene premiato con numerosi “cappelli” e due ristoranti in vetta alla classifica italiana.

ll migliore ristorante della regione, con cinque cappelli è Le calandre di Rubano (Padova), di Massimiliano Alajmo già stellato Michelin.
Quattro cappelli all’Antica Osteria Cera di Campagna Lupia (Venezia) e al ristorante Casa Perbellini di Verona.

Tre Cappelli al Ristorande dell’Hotel Palazzo Venart di Venezia, alla Locanda San Lorenzo di Alpago, al Ristorante Quadri di Venezia (anche questo di Alajmo) e a Venissa (Venezia).

Enzo Vizzari, il direttore della più prestigiosa e storica Guida gastronomica italiana, è stato chiaro. La volontà della Guida è quella di appoggiare la fatica del settore in chiave positiva, sforzandosi di fotografare il buono: «Non conosciamo il destino di molti ristoranti appesi a un filo ma crediamo che ogni persona che sta dietro a un locale aperto anche solo pochi giorni nell'arco di quest'anno sciagurato meriti per i suoi sacrifici di venire sostenuta e celebrata», sottolinea Vizzari.

Sono 2 mila i ristoranti e le trattorie segnalate dagli ispettori della guida; 14 hanno ricevuto ‘Cappello d’oro’ , 2 in più rispetto al 2020 ; 13 hanno ‘5 Cappelli’; 29 hanno ‘4 Cappelli’ - 2 in più- ; 79 hanno ‘3 Cappelli’, 236 hanno i ‘2 Cappelli’ - 23 in più-; infine sono 619 i ristoranti con con ‘1 Cappello’ ben 22 in più rispetto all'edizione 2020. Una bella crescita, insomma, nonostante tutto quello che è accaduto in quest'anno orribile.


 

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