Elezioni Usa, Trump presidente: politica italiana spaccata
A poche ore dalla notizia della vittoria del candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti d'America, arrivano i primi commenti dai politici di casa nostra
"In Usa vince la pancia, con Trump sceglie i dazi, il benessere interno e il no al multiculturalismo. Si ritroverà nell'esatto opposto. Ma per l'Europa e per noi e' una tragedia - giorno nefasto". Questo il commento dell'onorevole Laura Puppato (Pd) a poche ore dall'esito elettorale negli Stati Uniti d'America.
"Non arrendiamoci - continua Puppato - Non possiamo. Ma siamo in salita bene saperlo per attrezzarci. La gente crede alle soluzioni facili, agli egoismi, in una parola al populismo. Santo cielo che incubo!"
Di ben altro avviso l’europarlamentare vicentina Mara Bizzotto (Lega Nord): “Trump presidente è la vittoria del popolo contro l’establishment e i poteri forti! Una grande rivoluzione che, dopo gli Usa, arriverà presto anche in Italia e nella Ue”.
“Trump Presidente degli Stati Uniti è la sublimazione della democrazia contro il potere della tecnocrazia - continua Bizzotto - è il popolo che torna padrone del proprio destino contro le lobby politico-economiche che pensavano di comandare il mondo. Trump e gli americani hanno fatto una rivoluzione, pacifica e democratica, che cambierà in meglio la storia degli USA e di tutti noi, perché quella di Trump è la vittoria del popolo e della gente comune contro i poteri forti e contro l’establishment della politica americana che tanti danni ha prodotto, in questi anni, in giro per il mondo”.
Sulla stessa linea il Coordinatore regionale di Fratelli d’Italia-An Sergio Berlato: "La vittoria elettorale del candidato repubblicano Donald Trump non mi ha particolarmente sorpreso perché sia a livello internazionale che in ambito nazionale c’è una generale insofferenza della classe media da troppo tempo bistrattata da governi che amano abusare della parola democratico.”
"Più che una vittoria del partito repubblicano - conclude Berlato - anch’esso costretto a fare una severa autocritica, l’esito elettorale è stato un sonoro schiaffo all’arroganza di una certa classe politica ed ad un certo sistema di poteri forti che si riscontrano anche nel vecchio continente, Italia compresa ovviamente".
