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Bassano, centinaia di Barbie nude contro lo sfruttamento delle donne

La performance è in programma sabato a Bassano del Grappa nell'ambito dell'Operaestate Festival e nasce dall'idea originale dell'artista padovana Anna Piratti. I passanti potranno raccoglierle e ridare loro "dignità"

Centinaia di Barbie, 800 per la precisione, gettate a terra, scomposte, senza abiti, etichettate tutte allo stesso modo con un codice a barre: un modello unico di corpo plastificato. I passanti sono invitati a raccoglierne una e a prendersene cura, vestendola con un abito di fortuna, adagiandola in un posto sicuro, ridandole dignità di persona.

Questa la performance artistica in programma sabato prossimo 25 agosto nel Vicentino in piazza della Libertà a Bassano del Grappa in occasione della 32esima edizione di Operaestate Festival (sezione Bmotion), vetrina che offre la scena più innovativa delle arti performative.

La provocazione nasce da un'idea originale dell'artista padovana Anna Piratti ribattezzata "TOYS? move on!" che, assieme alla collega veneziana Silvia Grubaudi, accompagnerà il pubblico in un percorso dal forte impatto visivo ed emotivo. Il progetto è ispirato all'articolo 4 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo: "Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma". Molte donne e bambine in tutto il mondo sono trattate come merce, trafficate da un paese all'altro e vendute come fossero giocattoli. Di qui l'idea di questo spettacolo-performance.

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