rotate-mobile
Cronaca

Riciclaggio di denaro sporco, arrestati due corrieri: sequestrati 200mila euro

I due "spalloni" sono arrivati per consegnare due sacchetti della spesa pieni di soldi a una ditta orafa: all'interno hanno trovato la guardia di finanza

La guardia di finanza di Milano ha in corso un’operazione a contrasto del riciclaggio connesso al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Dopo l'operazione della giornata di giovedì, al termine della quale i finanzieri hanno dato esecuzione all'arresto di un manager vicentino e a quattro perquisizioni delegate presso diverse abitazioni e un’azienda orafa di Vicenza, sottoponendo a sequestro disponibilità finanziarie e denaro contante per oltre 6 milioni di euro, la fiamme gialle oggi, venerdì 15 marzo, hanno arrestato altre due persone. I militari avevano infatti individuato un gruppo familiare, con base a Cusago (Ml), formalmente impegnato nella conduzione di un mobilificio ma, di fatto, dedito al riciclaggio, tramite sistema “hawala” - con il quale il denaro viene trasferito attraverso una rete di mediatori - di ingenti somme di denaro provento principalmente del traffico internazionale di sostanze stupefacenti a Milano e nel Nord Italia. Il denaro, contato e confezionato nei sacchetti della spesa presso la base operativa del sodalizio criminale individuato in un appartamento milanese, oggetto di perquisizione, era successivamente trasferito presso la società berica. 

Nel corso delle operazioni presso i locali dell’azienda vicentina, nella giornata di venerdì sono sopraggiunti a bordo di una Opel Astra due cittadini macedoni, rispettivamente di 27 e 37 anni, i quali dopo aver parcheggiato l’auto hanno prelevato dal portabagagli due sacchetti della spesa contenenti 19 involucri di cellophane nei quali erano riposte banconote di vario taglio (dai 5 ai 500 euro). All’esterno dell’azienda, pensando di trovarsi di fronte a due dipendenti della società orafa vicentina, hanno chiesto di entrare presso gli uffici a due ispettrici in borghese delle fiamme gialle beriche - impegnate nella cintura di sicurezza esterna - le quali, dopo aver intravisto il contenuto delle buste, li hanno lasciati entrare dando pronto avviso ai colleghi che stavano già operando nei locali aziendali, dove i due “spalloni” sono stati bloccati e identificati ed è stato loro sequestrato il denaro contante trasportato pari a oltre 200mila euro.

Considerato che gli stessi non hanno voluto spiegare il motivo della loro presenza e la provenienza del denaro, peraltro destinato a quella che dalle indagini svolte dalle fiamme gialle meneghine è una società coinvolta nel riciclaggio dei proventi del narcotraffico, è stato dato immediato avviso al pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Vicenza, il quale ha disposto l’arresto in flagranza dei due macedoni e il contestuale sequestro preventivo d’urgenza del denaro da loro trasportato.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Riciclaggio di denaro sporco, arrestati due corrieri: sequestrati 200mila euro

VicenzaToday è in caricamento