È morto Carlo Dolcetta, imprenditore "gentile e garbato"

Se n’è andato l’imprenditore Carlo Dolcetta, nato a Milano da genitori di origini venete. "Una figura preziosa e rara - ricorda il governatore del Veneto Luca Zaia - in cui le doti imprenditoriali erano indissolubilmente legate a quelle umane: gentile e garbato, come ricordano i suoi cari, ha illuminato con la sua bontà familiari ed amici”.

Carlo Dolcetta è stato a lungo alla guida dell’azienda Ceccato quando ancora era a Montecchio Maggiore e ha ricoperto numerose cariche associative locali e nazionali: è stato tra i probiviri di Confindustria nazionale, vicepresidente di Federmeccanica, consigliere di amministrazione della Banca d’Italia a Vicenza.

"Esprimo le mie condoglianze alla moglie Emma, ai figli Federico e Riccardo, le loro mogli e nipoti - ha sottolineato  il presidente della Regione Veneto - per la scomparsa di un uomo da ricordare con lo stesso affetto e amicizia con cui ricolmava chi lo conosceva”.

"Un uomo ed un professionista di altri tempi", così lo ricorda Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto. "Regalava coi sui modi sempre quel tocco di eleganza e pacatezza che era impossibile non notarlo e, quindi, scordarlo - conclude - La Uil Veneto esprime la sua vicinanza e le più profonde condoglianze alla famiglia”.

Il funerale sarà giovedì 22 febbraio nel Duomo di Castelfranco Veneto (Treviso), alle 10.30.