rotate-mobile
publisher partner

Nuovi colori per vecchi rifiuti: come cambieranno le abitudini degli utenti?

Ecco come adeguarsi nel modo meno traumatico possibile alla nuova normativa europea

Ebbene sì, ci è voluto un po’, ma alla fine ce l’abbiamo fatta, noi italiani, a metterci in testa che la raccolta differenziata è cosa buona e giusta. Che conferendo vetro, plastica, carta, secco e umido nel giusto bidone del giusto colore, alla fin fine, facciamo sì un favore all’ambiente, ma soprattutto facciamo del bene a noi stessi e alla nostra qualità della vita.

Da anni gli utenti di Etra, la multiutility che si occupa della gestione dei rifiuti e del Servizio Idrico Integrato in 70 Comuni soci nelle tre province di Padova, Vicenza e Treviso, in un’area che dall’Altopiano di Asiago passa per il Bassanese e l’Alta padovana estendendosi fino alla cintura urbana di Padova, sono abituati a collegare a ogni categoria di rifiuto un colore diverso.

Ma se pensate che nessuno potrà mai togliervi dalla testa le associazioni colore-rifiuto, ormai entrate nel vostro quotidiano, ahinoi, vi sbagliate, perché l’Unione Europea ha cambiato le regole. 

La buona notizia è che gli enti più reattivi e lungimiranti, come Etra, stanno già cominciando a muoversi per adeguarsi.

Flavio Frasson rassicura i cittadini: “Per gli utenti cambierà molto poco” 

“Stiamo ottemperando ad una normativa europea che mira a uniformare l’uso dei colori per identificare i singoli rifiuti e renderli più riconoscibili. Questa norma prevede che ogni categoria di rifiuto, carta, vetro, secco e non solo, sia indicata con lo stesso colore in tutti i Paesi dell’Unione.”

Sono le parole di Flavio Frasson, presidente di Etra, che aggiunge:

“Alcune abitudini sono dure a morire, perché portano cambiamenti, in meglio o in peggio, alla nostra quotidianità. Questa volta, invece, sarà molto facile adeguarsi, perché per gli utenti cambierà molto poco.”

Facciamo chiarezza: la possibilità di confondersi sui colori è dietro l’angolo

E allora, cosa cambierà ora?

Vediamo le modifiche nel dettaglio:

  • Vetro: dal colore azzurro passa al verde.
  • Verde e Ramaglie: dal colore verde passa al beige.
  • Imballaggi in plastica e metalli: dal colore azzurro passa al giallo.
  • Carta e cartone: dal colore giallo passa la blu.
  • Umido organico: rimarrà il colore marrone.
  • Secco: rimarrà il colore grigio.

2-12

Come si sta muovendo Etra

Etra ha, dunque, messo in moto la sua macchina organizzativa per cambiare i simboli, più stilizzati, e i colori che indicano il materiale da conferire che spiccano sui contenitori stradali, sui press container, sulle campane fuori terra e sulle campane interrate.

Contestualmente, l’Ente sta provvedendo ad acquistare nuovi contenitori per il porta a porta, che seguono la normativa, con il corpo grigio scuro, un adesivo frontale e il coperchio rispondente ai nuovi colori e materiali.

Come dovranno muoversi gli utenti

Attenzione però: per quanto riguarda la raccolta porta a porta, gli utenti di Etra, per il momento, non dovranno preoccuparsi di fare nulla, ma anzi continueranno a utilizzare i contenitori che già hanno in dotazione. Quelli nuovi, infatti, verranno forniti solo alle nuove utenze o per sostituire quelli che, eventualmente, risultino irreparabilmente danneggiati.

“Abbiamo scelto di non procedere immediatamente alla sostituzione di tutti i bidoni attualmente utilizzati dai nostri utenti”. 

La conferma di Flavio Frasson, che rassicura l’utenza, spiega anche il motivo di tale scelta:

“Non solo sarebbe una spesa molto alta, oltre 10 milioni di euro, ma produrrebbe tonnellate di plastica da smaltire, l’equivalente dei più di 500 mila contenitori attualmente in uso. I nostri tecnici, invece, stanno già provvedendo ad adeguare con le nuove indicazioni press container, isole interrate, cassonetti e contenitori condominiali.”

1-22

L’adeguamento è in atto: si procede step by step

Potrebbe presentarsi, dunque, la possibilità, da ora e per i prossimi anni, di vedere esposti fuori dalla porta, nel proprio quartiere, bidoni diversi, con colori diversi. Non sarà un problema, gli addetti sanno perfettamente come effettuare la raccolta.

A chiarire definitivamente i prossimi step è ancora una volta Flavio Frasson:

“La campagna di adeguamento dei colori dei rifiuti, in ottemperanza alle normative europee, è iniziata dai Comuni di Enego e Foza, interessati da una serie di cambiamenti relativi più in generale al servizio rifiuti. A seguire, a partire dal mese di settembre, vengono sostituite le etichette dei rifiuti e dei profili colorati nei contenitori stradali presenti in tutto l'Altopiano dei Sette Comuni e della Valbrenta. Si passerà poi alle isole e alle altre attrezzature di conferimento stradale sia nei Comuni del Bassanese che del Padovano: press container, campane fuori terra, campane interrate, contenitori stradali.”

«Stare al passo con i tempi può essere anche una questione di colori.conclude Antonella Argenti, presidente del Consiglio di Bacino Brenta per i rifiuti Proprio come in questo caso in cui le normative europee richiedono di uniformare i colori dei bidoni e dei contenitori per la raccolta della differenziata. Il nuovo alfabeto cromatico unificato ha, ovviamente, uno scopo condivisibile: quello di facilitare e dunque migliorare e favorire la raccolta differenziata. Questo perché, utilizzando gli stessi colori per i contenitori della raccolta delle diverse frazioni di rifiuto in qualsiasi città italiana ed europea, anche spostandosi per motivi personali, di lavoro o di svago, le modalità non cambiano ed il cittadino è favorito nel conferire in maniera adeguata. Ringrazio, a nome dei sindaci, Etra che sta portando avanti la progressiva sostituzione dei contenitori: uno sforzo volto, ancora una volta, a migliorare il servizio ed i risultati».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

VicenzaToday è in caricamento