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Migliori panettieri d'Italia: premiato un forno vicentino

Il buon pane si mangia in provincia

Olivieri 1882 di Arzignano si conferma una eccellenza nella lievitazione, ha ottenuto il massimo riconoscimento della Guida Pane e panettieri d’Italia 2024 del Gambero Rosso. Unico Tre Pani nella provincia di Vicenza, sono solo sei in Veneto.

Nella storica bakery di Arzignano, accanto alla pasticceria, caffetteria e i grandi lievitati da ricorrenza, Olivieri 1882 produce artigianalmente pagnotte di medio formato, con materie prime ricercate e farine selezionate. Il lievito madre è al centro di quasi tutta la linea di panificati del brand, che ogni giorno sforna pagnotte di grano duro, integrali, di grano saraceno, di avena e yogurt, semintegrali con semi. Il valore intrinseco del brand è la tradizione, presente anche nelle proposte della panetteria, come le ciope e le ciabatte, prodotte tutt’oggi seguendo la ricetta originale, come vuole la tradizione di Olivieri 1882.

Mercoledì 14 giugno a Roma Nicola Olivieri ha ritirato di persona la targa, assegnata alle eccellenze italiane nel mondo del pane e dei lievitati.
 “Riconfermare questo importante premio - racconta Nicola Olivieri, alla guida del brand - ci rende orgogliosi del lavoro che facciamo da oltre un secolo e ci spinge a credere ancor più nel percorso che stiamo seguendo. Tradizione, passione e selezione della materia prima - prosegue Nicola - sono i valori che portiamo con noi verso il futuro!”

Il pane Olivieri 1882

Olivieri di Arzignano offre pane a lievitazione naturale (il forno è a vista) di grande pezzatura e magnifica presenza. L’integrale sprigiona tutti i suoi sapori e aromi al primo taglio, con una crosta dal colore ambrato dalla perfetta croccantezza. Il pane con i semi di zucca e farina semintegrale è goloso ed equilibrato: fragrante nella crosta, morbido e arioso nella mollica. La tradizione non manca: la ciopa è particolare, unica nel suo genere, con una crosta colorata e friabile. Da non perdere anche la selezione di pasticceria e i grandi lievitati, tra i migliori della Penisola.

La storia Olivieri

Olivieri nasce nel 1882 ad Arzignano quando un antenato della famiglia, Luigi, apre il primo forno. Sarà poi Bianco Olivieri, papà di Oliviero, ad aprire prima una panetteria e poi a costruire un laboratorio più grande, dove dagli anni ’70 inizia a vendere per primo il Pan Biscotto e la biscotteria confezionata, mentre la moglie Miranda inizia a produrre i primi dolci da forno. A soli 18 anni, vista la prematura scomparsa del padre, Oliviero decide di prendere in mano il negozio e il laboratorio dove è cresciuto, aggiungendo pochi anni dopo anche la caffetteria. Siamo alla quinta generazione: Nicola e Andrea hanno creato un brand importante in Italia, che vende on line in tutto il mondo, i loro grandi lievitati (panettone e colomba) sono da anni ai vertici delle classifiche.

Tre Pani 2024 - Veneto

  • Arzignano [VI] - Olivieri 1882
  • Cinto Caomaggiore [VE] - Marinato
  • Mestre [VE] - Grigoris LaBakery
  • Conselve [PD] - Forno Zogno
  • Piove di Sacco [PD] - Forno Veneziano
  • San Martino Buon Albergo [VR] Renato Bosco Bakery
  • Sommacampagna [VR] Il Fornaio Fratelli Zenatti dal 1979

Panettiere emergente

Giulia Busato di Tocio a Noale (Ve) ha portato un profumo nuovo di pane molto speciale. Giovane e brillante, una laurea in legge e un passaggio a Masterchef nel 2019, ha finalmente capito di essere innamorata del pane, “il pane come una volta, ma di adesso” racconta, con il sogno di allargarsi, dal laboratorio odierno, ad una solida bottega possibilmente nella amatissima Venezia. Tocio è una “Micro Wild Bakery” della rete PAU (panificatori agricoli urbani), con punti di rivendita nelle piccole botteghe o locali tra Venezia e Treviso, e il resto della produzione per la ristorazione. Pane di sola pasta madre, con tre lieviti madre, e grani di piccoli agricoltori biodinamici, privilegiando vecchie varietà: la pagnotta agricola (da grano tenero e vecchie varietà con aggiunta di segale integrale, cereali e farro monococco), il bauletto saraceno con porridge di avena, il Cacao Meravigliao (con cacao, misto vecchie varietà di grano, cioccolato monorigine e nocciole), Rugbrod (segale e semi in stile danese), Khorapan (Khorasan locale) e tanto altro. Anche gluten free.

Il pane oggi

Parlare di pane oggi significa in primis allargare il raggio: panifici che radicano in aziende agricole, bakery moderne che vedono il pane protagonista di infinite sperimentazioni e trasformazioni in piatti capaci di fare felici da mattina a sera, micropanifici laboratorio in cui le mani all’impasto sono di veri talenti, e luoghi ancora saldamente ancorati alla tradizione. Con una circolarità che vede le donne tornare protagoniste di un lavoro che avevano “abbandonato”.

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