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Cronaca

Oltre 6mila persone al ViPride

Iniziata la manifestazione dell'orgoglio LGBTQIE che qualcuno ha dedicato al ministro Kienge. Il concentramento alle 16:30 a Campo Marzo per 3 chilometri di sfilata. Tutte le informazioni utili e la diretta twitter

In diecimila per gli organizzatori, in cinquemila per la Questura. Numeri contrastanti ma sicuramente il Pride Festival di Vicenza ha richiamato un afflusso di partecipanti ben oltre le attese della vigilia, sorprendendo gli stessi ideatori. Una festa di colori e di musica che non ha registrato problemi di ordine pubblico - anche per una massiccia presenza di poliziotti e carabinieri - che ha transitato per circa tre ore in un percorso di oltre tre chilometri nel centro storico.

Nel corteo anche alcune donne in topless, con il seno "coperto" solamente da alcune striscette di nastro adesivo. Il corteo era aperto dallo striscione "Le differenze rendono unici", cui ne sono seguiti molte altre decine al grido "Noi non siamo gay, ma siamo coniugi", "Vivi e lascia amare", "Libero amore e libero Stato". Nonostante la manifestazione avesse un ambito triveneto i partecipanti sono giunti da tutto il Nord Italia come dimostrato anche dai tantissimi striscioni, tra cui "Pianeta Brescia", "Arcifiere Bergamo" e "Amici di Bologna". Presenti con bandiere e striscioni anche i rappresentanti del comitato "No dal Molin", che si oppone alla nuova base Usa in città, e di Amnesty International.

La manifestazione si è chiusa attorno alle 20 in Campo Marzo, con il sindaco di Vicenza Achille Variati che a sorpresa ha deciso di salire sul palco per portare i suoi saluti ai manifestanti. Nel corteo presente la quasi totalità degli assessori della Giunta berica, appena rieletta dopo le amministrative.

La diretta Twitter con commenti e foto

Vicenza Pride 2013 x

CONTROMANIFESTAZIONE DI FORZA NUOVA E CHRISTUS REX
Un sit-it di protesta é stato promosso da una sessantina di esponenti del coordinamento Nord Italia di Forza Nuova affiancati da rappresentanti dell'associazione cattolica tradizionalista "Cristus Rex". La contro-manifestazione si svolge nei pressi del casello autostradale di Vicenza Est, all'altezza di uno spartitraffico e senza creare ostacoli alla viabilità. I manifestanti hanno esposto un cartello in cirillico che tradotto significa "Russia salvaci tu", in riferimento alla posizione del presidente Putin che ha preso posizione contro i matrimoni gay. Nel tardo pomeriggio, a poche centinaia di metri, verrà celebrata all'aperto una messa "riparatrice" e successivamente verranno distribuiti volantini. "Avevamo chiesto di protestare in una delle piazze di Vicenza, anche esterne al corteo - ha spiegato all'ANSA Luca Castellini, coordinatore di Forza Nuova Nord Italia - ma non ci é stata concessa. Non è la prima volta che riceviamo rifiuti a richieste del genere".

Leggi anche Vicenza Pride: c'è chi dice no

LA MESSA RIPARATRICE
Una messa di riparazione per chiedere scusa al Signore sull'organizzazione del Gay Pride di Vicenza. Vi hanno preso parte oggi nella cappella di un albergo cittadino i cattolici di Christus Rex. La celebrazione è stata officiata da don Floriano Abrhamowicz, il sacerdote lefebvriano diventato famoso alcuni anni fa quando, alla guida della comunità della Fraternità "San Pio X", a Lanzago di Silea (Treviso), espresse i propri dubbi sulle camere a gas nei lager nazisti. Per questo venne successivamente espulso dalla stessa Fraternità. Secondo don Floriano, "era necessario imporre un simbolo quando nemmeno la locale chiesa diocesana vera è intervenuta". Nel corso della liturgia cattolica, letta in latino, don Floriano ha ricordato che tutto il decadimento trova origini nella "rivoluzione francese", dopo la quale tutti i mali hanno avuto modo di espandersi "compresa la facoltà agli omosessuali di adottare dei bambini".

Vicenza Pride 2 (foto di A. Zaupa)

ALESSANDRA MORETTI (PD)
"Oggi parteciperò alla marcia del Vicenza Pride. Essere presenti e partecipi è una scelta necessaria per sostenere attivamente una battaglia, quella per i diritti civili e contro ogni intollerante discriminazione, che va portata avanti ogni giorno, nella società e nelle sedi istituzionali". Così Alessandra Moretti, deputato del Partito Democratico, conferma la sua adesione alla manifestazione del Pride vicentino. "Credo da sempre - aggiunge Moretti - in un'idea di società aperta, inclusiva, capace di rispettare e valorizzare le diversità. Questo obiettivo è ben lontano dall'essere garantito. Ecco perché manifestazioni come quella odierna non devono avere solo il senso della testimonianza, ma quello dell'impegno concreto a tradurre in realtà riconoscimento e a tutela dei diritti civili di tutti".

DANIELA SBROLLINI (PD)
"E' tempo di calendarizzare la legge sull'omofobia: la società è pronta per questo nuovo approccio alle tematiche gay. E' nel palazzo forse che non lo si è abbastanza". 

DAVIDE VITTORELLI (SEL)
"Oggi la piazza gridava uguaglianza e chiedeva diritti, pieni, completi, universali. Il successo di oggi, è bene chiarirlo, non è improvvisato o casuale. Ora che i riflettori si spengono ed a campo Marzio si smantellano palco e gazebo, di una cosa siamo sicuri: Vicenza da oggi non è più la stessa".

Vicenza Pride 2013

GIULIA NARDUOLO (PD)
"Sono dalla parte dei diritti e dell'amore": così Giulia Narduolo, la giovane deputata democratica eletta a Padova, ha motivata la sua partecipazione al Gay Pride che si svolge oggi a Vicenza. "Mi batterò in Parlamento - annuncia - perché in tema di lotta all'omofobia ed estensione dei diritti civili, l'Italia si metta al passo con l'Europa".

Il “Vicenza Pride 2013”, il ciclo di iniziative sulla cultura LGBTQIE, è giunto quindi all'evento finale, la parata “VENETO PRIDE 2013”.
La parata del Vicenza Pride 2013 Eventi a Vicenza
"Il Veneto LGBTQIE Pride 2013 sarà una manifestazione aperta a tutt*", avevano promesso gli organizzatori: "veneti e non, lgbt e non:  chiunque voglia manifestare con gioia la propria unicità e la ricchezza che deriva dall’unione di tutte le nostre differenze".

A partire dalle 17 saranno progressivamente chiuse alla circolazione stradale tutte le strade interessate dal passaggio del corteo.


Ascolta l'inno del Vicenza Pride e scopri come è stato scelto tra le tante canzoni partecipanti al concorso:

Oggi alle 15, il dibattito: "La diversità nella quotidianità" con Alessandro Zan, Buci Sopelsa, Carla Turolla, Anna Coda, Don Dario Vivian.

Tutto (ma proprio tutto!) sul Vicenza Pride

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