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Cronaca

Spacciatore pregiudicato espulso e scortato in Ghana

Sino all’ultimo ha cercato di opporsi al provvedimento di rimpatrio, adducendo la presenza di un figlio minore e di una compagna

Nella giornata di lunedì 30 ottobre un 28enne cittadino ghanese A.B.A.M., scortato da agenti della Questura di Vicenza, è stato imbarcato sul volo aereo diretto ad Accra in esecuzione dell’espulsione e del Decreto di Allontanamento dal territorio bazionale firmato dal Questore Sartori all’atto della sua scarcerazione.

L’uomo, che aveva iniziato a delinquere fin da minorenne, era già stato condannato in passato, ma il Tribunale di Sorveglianza, vista la giovane età, gli aveva concesso il beneficio dell’affidamento in prova ai Servizi sociali. 

Durante questo periodo, tuttavia, il 28enne aveva continuato a commettere numerosi reati, tra i quali spaccio di sostanze stupefacenti e furti, tanto da essere arrestato e detenuto presso la casa circondariale di Vicenza in esecuzione del cumulo di pene conseguenti a condanne per furto, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Per questo motivo il questore di Vicenza aveva già emesso nei suoi confronti un provvedimento di revoca del permesso di soggiorno che gli era stato notificato in carcere.

Sino all’ultimo il 28enne ha cercato di opporsi al provvedimento di rimpatrio, adducendo la presenza di un figlio minore e di una compagna. Tuttavia il giudice, dopo aver valutato la condotta criminale dell’uomo che, di fatto, non si era mai occupato del figlio né sotto il profilo economico, né sotto l’aspetto affettivo, ha convalidato il suo rimpatrio.

Lo straniero, quindi, nella giornata di ieri è stato trasferito a Roma, all’Aeroporto di Fiumicino, da Personale dell’Ufficio Immigrazione e, da qui, imbarcato sotto scorta sul volo aereo diretto prima ad Istambul e poi ad Accra. Una volta giunto in Africa, A.B.A.M. è stato affidato dagli agenti della Questura di Vicenza alla Polizia del Ghana.

“Questo genere di attività di Polizia di Sicurezza a contrasto della immigrazione clandestina sono finalizzate ad evitare che possano radicarsi sul nostro territorio soggetti stranieri pregiudicati, spesso privi del necessario titolo per soggiornare nel nostro Paese, i quali, con i loro comportamenti, destano particolare allarme sociale e compromettono la civile convivenza – ha evidenziato il questore Sartori – Più in generale, l’obiettivo è quello di mantenere il più elevato possibile il livello di legalità nella nostra Provincia, facendo percepire alla cittadinanza la vicinanza delle Istituzioni ai problemi ed alle esigenze da essa ritenuti imprescindibili”.



 

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