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Cronaca

Rapine ed estorsioni a raffica, arrestato 28enne: simula un malore per evitare la prigione

I colpi sono stati tutti commessi a Vicenza nella zona del Quadrilatero il luglio scorso da un pluripregiudicato, senza fissa dimora, già tristemente conosciuto dalle Forze dell’Ordine

La polizia di Stato di Vicenza ha arrestato un 28enne cittadino nigeriano - pluripregiudicato, senza fissa dimora, già tristemente conosciuto dalle Forze dell’Ordine - per i reati di rapina plurima, furto aggravato, estorsione, lesioni personali gravi e porto abusivo di armi, tutti commessi a Vicenza, nella zona del Quadrilatero, nel periodo dall'8 al 17 Luglio scorso ai danni di un cittadino serbo, di un cittadino italiano e di uno tunisino. 

Nella mattinata mercoledì gli agenti della squadra “volanti” hanno visto l'uomo (O.K. le iniziali) aggirarsi con fare sospetto in via Torino. Dopo averlo fermato e identificato, è emerso che il soggetto era destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il giorno precedente dal gip del tribunale di Vicenza. O.K. è giunto in Italia nel mese di aprile del 2017 con uno dei tanti sbarchi avvenuti sulle nostre coste meridionali e, da quel momento in poi, ha sempre vissuto di espedienti e con proventi delle attività illecite perpetrate commettendo reati, anche di particolare violenza, contro la persona, contro il patrimonio e attinenti allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Dopo essere stato condotto negli uffici di viale Mazzini per la notifica del provvedimento dell’autorità giudiziaria, avendo inteso che per lui si aprivano le porte del carcere, l'uomo ha reagito violentemente simulando altresì di aver assunto sostanze stupefacenti, nell’estremo tentativo di evitare la prigione. La conseguente visita in pronto soccorso, tuttavia, ha escluso di escludere tale eventualità e, pertanto, al termine degli atti di polizia, il 28enne è finito nelle patrie galere. 

In considerazione della gravità dei fatti e della particolare pericolosità del soggetto, il questore ha disposto l’avvio delle procedure affinché, al termine dell’espiazione della pena, il nigeriano venga espulso dal nostro territorio nazionale e rimpatriato nel Paese di provenienza.

“I gravi fatti accaduti nello scorso mese di luglio per i quali è accusato questo individuo sono stati commessi con una particolare violenza, e avrebbero potuto comportare ben più tragiche conseguenze – ha evidenziato il questore Sartori –. L’esito delle indagini effettuate dalla polizia e coordinate dalla procura, così come la rapida esecuzione dell’odierno provvedimento emesso dall’autorità giudiziaria, sono risultati assolutamente efficaci a evitare la reiterazione di gravissimi reati"

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