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Cronaca Altavilla Vicentina

Disabile precipita dalla rampa con la carrozzina e muore: indagate tre persone della Rsa

Primi provvedimenti del pm titolare dell'inchiesta sull’incidente costato la vita al 56enne di Dueville

La Procura di Vicenza, attraverso il pm Camilla Menengoni, ha aperto un procedimento penale per le ipotesi di reato di omicidio colposo e abbandono d’incapace per la tragica morte di Daniele Moretto, 56enne, disabile, morto martedì 6 marzo in seguito ad un assurdo incidente durante una gita con altri degenti, organizzata dalla struttura “Il Giardino dei Tigli”, dove era ospite, alla Grotta di Lourdes del Santuario di Chiampo, sempre nel Vicentino.

Sono stati iscritti nel registro degli indagati, anche come atto dovuto per dare loro modo di nominare eventuali consulenti tecnici di parte per gli accertamenti non ripetibili, tre persone, tra cui un’educatrice, che fanno capo alla Rsa: si tratta di un uomo A. M., 69 anni, e due donne, A. T., 28 anni, e I. P. B., 65, tutti residenti nella stessa Altavilla.

Il sostituto procuratore ha altresì disposto l’autopsia sulla salma per accertare le cause del decesso e conferirà l’incarico martedì 12 marzo, alle 9.30, negli uffici della Procura berica, al medico legale dott. Dario Raniero della sezione di Medicina Legale dell’Università di Verona: alle operazioni peritali parteciperà anche un consulente tecnico medico legale per la parte offesa messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., tramite l’Area Manager Veneto Alessio Rossato, si sono affidate per essere assistite e fare piena luce sui tragici fatti e sulle responsabilità l’anziana mamma, peraltro degente nella casa di riposo “Papa Albino Luciani” dello stesso complesso di Altavilla Vicentina, e le due sorelle della vittima, unitamente all’avvocato Davide Picco del Foro di Vicenza.

Moretto, 56 anni, di Povolaro di Dueville, dopo una vita del tutto normale, lavorava come receptionist, otto anni fa era rimasto disabile a causa di un grave ictus che lo aveva ridotto in stato vegetativo ma era stato capace di un recupero eccezionale e i suoi congiunti lo avevano ricoverato presso la Rsa “Il Giardino dei Tigli” di Altavilla Vicentina proprio per essere meglio seguito e per poter proseguire ed effettuare la sua riabilitazione.

Martedì, durante il tragitto in pullmino gli operatori si sono fermati alla pasticceria Olivieri di Arzignano per far fare colazione agli ospiti. Ed è qui che Moretto ha risalito da solo con la sua carrozzina elettrica con comandi di manovra con la quale si muoveva, posta sotto sequestro venerdì dai carabinieri di Arzignano, la rampa per disabili di accesso all’esercizio, priva però di protezioni, per entrare nel locale e, giunto in cima, è precipitato giù battendo la testa sui gradini sottostanti.

Il cinquantaseienne è stato soccorso dagli operatori che hanno dato l’allarme ed è stato condotto in ambulanza all’ospedale di Arzignano, da dove però è stato immediatamente trasferito al San Bortolo di Vicenza in ragione delle sue condizioni gravissime: Moretto aveva riportato un pesante trauma cranico e aveva in atto un’emorragia cerebrale massiva. Nel nosocomio della Città berica è stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza, ma non ce l’ha fatta, è deceduto praticamente in sala operatoria.

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