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Cronaca

Agenti circondati ed aggrediti dal gestore e dagli avventori ubriachi, il questore chiude il bar “Civico 167”

Per il gestore del bar è scattato un foglio di via e un Daspo. Daspo anche per uno degli avventori. La questura sta verificando la posizione sul nostro territorio nazionale degli stranieri coinvolti, per poi avviare in via di urgenza il procedimento finalizzato alla loro espulsione

Alle ore 0:40 circa della notte tra sabato domenica, gli agenti della squadra “volanti” della questura sono stati inviati dalla centrale operativa a intervenire in via della Pace per la segnalazione di forti rumori e urla e di una situazione di conflittualità potenzialmente degenerabile in rissa, il tutto provocato dagli avventori del bar "civico 167”, esercizio pubblico a quell’ora ancora aperto in zona. Sul posto gli agenti si sono resi conto della gravità della situazione dovuta alla presenza di  decine e decine di avventori accalcati all’interno del locale (ben oltre la capacità ricettiva “fisica” degli spazi) e nelle pertinenze, la maggior parte dei quali in evidente stato di alterazione dovuto all’abuso di sostanze alcoliche, e sono stati costretti a richiedere l’ausilio di un’altra pattuglia delle “volanti”.

Essendosi accorto dell’arrivo della polizia, così come del fatto che molti avventori avevano iniziato ad assumere un atteggiamento palesemente ostile e aggressivo nei confronti degli agenti, il gestore di fatto del locale, palesemente ubriaco, invece di cercare di placare gli animi e di adempiere all’invito dei poliziotti a collaborare nel far cessare le urla e le aggressioni verbali nei loro confronti, e a fornire la documentazione e le licenze del bar, barcollando vistosamente per l’eccessivo abuso di alcool ha iniziato lui stesso ad assumere un atteggiamento riottoso e provocatorio, lasciandosi andare in sproloqui nei confronti del questore, aizzando gli avventori contro  la polizia e  rifiutandosi di mostrare le licenze. 

Durante l’intero lasso di tempo dell’intervento le pattuglie della polizia di Stato – nel frattempo supportate da altrettante pattuglie della polizia locale – sono state circondate da circa una quarantina di avventori in atteggiamento palesemente ostile, tale da rendere particolarmente difficile e pericoloso l’intervento e da rendere impossibile l’esatta identificazione di tutti i presenti. Per tutti questi motivi il sedicente gestore di fatto del bar (D. N. T. le iniziali), cittadino ghanese di 41anni con a proprio carico precedenti penali di varia natura e gravità – è stato sanzionato per ubriachezza molesta. 

Per quanto accaduto il questore ha disposto la sospensione della licenza e l’immediata chiusura dell’esercizio pubblico per 15 giorni. Inoltre, nei confronti del sedicente gestore e di un avventore identificato come tra i più aggressivi tra quelli presenti, il questore Sartori ha disposto il divieto di accesso per un periodo di 2 anni in tutti i locali pubblici del comune di Vicenza. Infine, sempre nei confronti di D.N.T. il questore ha emesso un foglio di via obbligatorio con divieto di far ritorno nel comune di Vicenza per un periodo di 3 anni. L’ufficio immigrazione della questura sta tuttora verificando la posizione sul nostro territorio nazionale degli stranieri coinvolti, per poi avviare in via di urgenza il procedimento amministrativo finalizzato alla loro espulsione dal territorio nazionale. “Ancora una volta quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica nei pressi di un locale pubblico cittadino è stato di una gravità inaccettabile – ha evidenziato il questore Sartori –. le mie determinazioni odierne, pertanto, hanno lo scopo di porre argine a una problematica che ha creato non poche criticità sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica. Personalmente, con i Provvedimenti emessi oggi, ho ritenuto non più tollerabile una situazione del genere”.

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