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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Bonus caldaia e pompe di calore 2022: chi può chiederlo e come funziona

Le agevolazioni fiscali sono erogate a chi acquista un nuovo apparecchio

ll bonus caldaia si può richiedere per tutto il il 2022, permette di ricevere un incentivo per la sostituzione della vecchia caldaia con una di nuova generazione, ovvero con una caldaia a condensazione di classe energetica A o superiore.

Lo sgravio fiscale viene inoltre applicato all’acquisto di valvole termostatiche da collegare ai caloriferi.  

Le agevolazioni fiscali tra le quali scegliere, che saranno erogate dall’Agenzia delle Entrate sotto forma di 10 rate annuali di pari importo.

Le detrazioni fiscali cambiano a seconda dell’intervento che si intende realizzare nella propria abitazione. In particolare, sono pari al:  50%, se si installa una nuova caldaia a condensazione di classe A in sostituzione a quella vecchia; 65%, se l’obiettivo è quello di installare una caldaia a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A e di un sistema di termoregolazione di classe V, VI o VII, oppure un impianto ibrido composto da un sistema integrato tra pompa di calore e caldaia a condensazione.

Con i prezzi del gas ai massimi storici, gli Stati membri dell'Ue stanno tentando di prendere le distanze dal combustibile fossile. Dopo Francia e Olanda, anche l’Austria accelera sulla rivoluzione "verde" dei sistemi di riscaldamento degli edifici, vietata la vendita di caldaie alimentate a gas dal 2023.

Bonus caldaia: chi può chiederlo

Il bonus caldaia 2022 può essere richiesto dal: proprietario dell’immobile o dal nudo proprietario; titolare di un diritto reale di godimento sull’immobile, come l’usufrutto; affittuario o comodatario. I soggetti in elenco lo potranno richiedere a patto che:  l’immobile sia accatastato o stia per essere accatastato; sia già presente un impianto di riscaldamento; si sia in regola con il pagamento dei tributi sulla proprietà.

La parte più importante consiste nel conservare i documenti che vengono rilasciati dal tecnico che ha effettuato l’intervento e di pagare con mezzi tracciabili. In particolare:  i titolari di reddito di impresa potranno pagare solo tramite bonifico parlante; i non titolari di reddito d’impresa potranno pagare sia tramite bonifico bancario sia postale.  L’agevolazione è stata prorogata per tutto il 2022: l’importo massimo detraibile per singolo immobile è pari a 30.000 euro.

Bonus pompa di calore: come funziona

L’Ecobonus pompa di calore è destinato a chi intende cambiare un impianto di riscaldamento già presente. Non si applica quindi alle nuove installazioni. Il passaggio ad un nuovo sistema più efficiente permette di ricevere una detrazione fiscale del 65% fino ad un importo massimo di 30.000 euro. 

Bonus Pompa di Calore 2022: importi delle detrazioni

  • 50% Acquisto di condizionatori effettuato nell'ambito di opere edilizie e ristrutturazione. € 46.154
  • 65% Acquisto di condizionatori a pompa di calore ad alta efficienza in sostituzione del vecchio impianto. € 96.000
  • 110% Acquisto di condizionatori effettuato nell'ambito di interventi trainanti. Da € 30.000 a € 60.000

Superbonus e bonus ristrutturazioni - Il bonus per le pompe di calore può arrivare al 110% se viene inserito nel superbonus.  L’importo massimo che si può detrarre con il bonus ristrutturazioni è complessivamente di 96.000 euro. La detrazione è del 50% e non più del 65%.

Bonus pompe di calore: lo sconto in fattura - Gli incentivi previsti dai vari bonus per le pompe di calore vengono erogati sotto forma di detrazione fiscale. Vengono scalati dalla dichiarazione dei redditi come compensazione delle tasse e sono suddivisi in 10 rate annuali. La spesa viene così ammortizzata in 10 anni. In alternativa è possibile richiedere lo sconto in fattura. In questo modo si ottiene un ristorno immediato. Non si paga la pompa di calore per poi recuperare il contributo. 

Conto termico 2.0 per le pompe di calore - Il conto termico 2.0 è un’altra forma di bonus per le pompe di calore. Viene erogato dal GSE (Gestore Servizi Energetici) per la sostituzione di impianti tradizionali con nuovi impianti a pompa di calore mette a disposizione incentivi che vanno dal 40% al 65% della spesa. I tempi di pagamento sono rapidi per le spese fino a 5.000 euro. Dopo l’acquisto e l’installazione della pompa di calore gli incentivi vengono corrisposti in un’unica rata tramite bonifico bancario. 

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