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Elezioni Politiche 2013

Piazza piena per Grillo, video omofobi e l'operazione Ohio

Da sabato scatta il silenzio elettorale, ultime 48 ore di campagna per le liste impegnate nella conquista dei voti degli indecisi. Un riassunto di quanto accaduto fino ad ora a Vicenza ed in Veneto

Ultime battute di questa campagna breve e da molti giudicata come "brutta": da venerdì alle 24 scatterà il "silenzio elettorale". In attesa degli ultimi colpi di scena, ripercorriamo i fatti più importanti che hanno visto Vicenza ed il Veneto come scenario. CAMPAGNA ELETTORALE: SEI SODDISFATTO?

Due i grandi protagonisti dei comizi in città: Beppe Grillo e Matteo Renzi. Il primo ha gremito Piazza dei Signori, come le altre piazze venete, il secondo ha scatenato l'entusiamo del folto pubblico in Fiera. Per conquistare il Veneto in extremis, il Pd ha lanciato l'operazione Ohio, cioè la conquista dei voti porta a porta, come fece Obama per vincere le ultime presidenziali.

Dando per scontata la vittoria, il centro destra si è mosso in modo meno eclatante: l'arrivo di Angelino Alfano ha scatenato polemiche tra il coordinamento provinciale del Pdl e quello cittadino, mentre la Lega ha affidato al non candidato Tosi il compito di rappresentare il Carroccio in un paio di confronti pubblici. Il sindaco di Verona si è distinto, anche a livello nazionale, per la polemica con gli alleati: "Con Berlusconi sino a lunedì sera" ha dichiarato per poi aggiungere "Il candidato premier del centro destra non c'è perchè non vinceremo".

Un discorso a parte merita Fare per Fermare il declino, la lista travolta nelle ultime ore dall'"affair Giannino". Il leader e candidato premier ha ammesso di aver falsficato il suo curriculum. Tuttavia, da quanto emerge non solo dai commenti dei suoi candidati ma anche dal vox populi, la sua bugia viene considerata meno grave da quelle dette da altri candidati in questi anni. Il giornalista economico aveva avuto un grande consenso durante un confronto con i piccoli industriali vicentini.

Minor clamore hanno suscitato gli interventi dei candidati di Scelta Civica per Mario Monti, mentre Igroia di Rivoluzione Civile ha annunciato proprio da Vicenza la denuncia a Berlusconi per la "trovata elettorale" della lettera per il rimborso dell'Imu.

Chi invece ha conquistato la platea nazionale, ma in negativo, sono i due candidati veneti di Fratelli d'Italia, protagonisti di uno spot che loro hanno definito ironico ma che l'intero mondo politico (tranne Forza Nuova) ha stigmatizzato come "omofobo". La capolista, Giorgia Meloni, in serata si è scusata pubblicamente.

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