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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia Isola Vicentina

«Se rivendichi gli stipendi non pagati sei fuori», l'Usb: è «una estorsione»

Il sindacato indipendente denuncia il nuovo accordo per i lavoratori in subappalto alla Dhl di Isola Vicentina che prevederebbe il venir meno delle rivalse sul pregresso non corrisposto. La sigla di base poi accusa la Cgil di parteggiare «per i padroni» tanto che sarebbero già pronti gli esposti alla magistratura mentre si pensa pure a un sit-in sotto la prefettura

Le condizioni cui sono stati sottoposti i dipendenti della società subentrante che lavora in subappalto per Dhl a Isola vicentina costituisce una forma di vessazione ossia una «estorsione». Lo sostiene il sindacato autonomo Usb che ieri 30 ottobre ha diffuso una nota al vetriolo firmata da Luc Thibailt, il delegato berico ai trasporti della stessa sigla di base.

Thibault spiega che mentre la Cgil definisce un fatto innovativo la risoluzione della vertenza in essere per il passaggio dei lavoratori tra il vecchio e il nuovo subappaltatore, l'Usb contesta in radice quell'accordo. Che prevede la rinuncia a qualsiasi causa per gli stipendi «pregressi non pagati». E proprio in ragione di quella che Usb ritiene una ingiustizia che ha preso la forma di un deprecabile accordo tombale Thibault fa presente che ben sette iscritti allo stesso sindacato di base hanno deciso di non sottoscrivere quell'accordo rimanendo così «a casa» in attesa che sull'argomento si pronuncino le autorità preposte. Per il dirigente sindacale non è nemmeno pensabile chiedere ai lavoratori di soprassedere sulle retribuzioni non corrisposte. Usb per di più, che due giorni fa aveva dato manforte ai suoi iscritti proprio davanti ai cancelli del centro logistico di Dhl, è pronta ora allo scontro su tutti i fronti e accusa ad alzo zero la Cgil. Mettere i lavoratori davanti ad un fatto compiuto «o firmi il verbale di conciliazione o sei fuori» per Usb costituisce un «illecito» del quale a breve sarà informata anche la magistratura. La vicenda si preannuncia rovente anche perché nella nota di ieri Thibault fa sapere che a breve cominceranno i presìdi: a partire da quello davanti alla prefettura berica. Per vero non è la prima volta che alla Dhl di Isola si manifestano problemi del genere peraltro basti pensare alla protesta del luglio dello scorso anno.

«È intollerabile, gravissimo, abietto, una bestemmia nei confronti della storia delle lotte sindacali - fa sapere invece ai taccuini di Vicenzatoday.it Claudio Raniero, segretario veneto di Usb - che la Cgil de facto avalli un accordo capestro nel quale si umilia il lavoratore, si parteggia per i padroni e si dà spazio ad una visione padronale del rapporto di lavoro in cui per l'ennesima volta subappalto fa sempre più rima con sfruttamento degli ultimi». Dire che «se rivendichi gli stipendi non pagati sei fuori non sta né in cielo né in terra» prosegue il segretario. Chi scrive ha interpellato la Filt, ossia la federazione che in Cgil si occupa dei trasporti nel settore privato. Dal segretario Filippo Rossi però, almeno per il momento, non è giunto alcun commento.

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