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Economia Creazzo

Carlo Cracco sul trono degli chef più ricchi

I più ricchi sono i Cerea del ristorante Da Vittorio a Brusaporto, in provincia di Bergamo, segue la famiglia Alajmo, del ristorante padovano Le Calandre, a Sarmeola di Rubano, terzo il vicentino con 7 milioni di euro

Non solo ingredienti segreti e manualità sopraffina: per fare uno chef ricco, oltre che grande, ci vuole anche un grande senso per gli affari. 

Secondo l'agenzia Jfc, lo chef che ottiene una stella Michelin vede un incremento del fatturato del 53,2% e in generale un giro di affari di 708 mila euro l'anno. Due stelle significano 1,12 milioni di euro, tre stelle portano a 1,54 milioni.

Inoltre ci sono le apparizioni televisive, le consulenze (c'è chi incassa 180 mila euro), le partnership, le conferenze, gli showcooking la produzione e la vendita di prodotti alimentari, la pubblicità.

L'Italia risulta al secondo posto in Europa, dopo la Francia, quanto a ristoranti stellati (sono 334), i quali hanno un giro d'affari complessivo di 260 milioni di euro l'anno. 

Ecco la classifica degli imperatori della cucina italiana

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