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Cronaca Borgo Berga

Vicenza, Tav e polemiche, Variati sgancia il tunnel dal progetto

Dopo le tante polemiche per il tunnel previsto nel progetto Tav di Rfi, il sindaco corre ai ripari preparando un piano B in vista del Consiglio comunale. Pd e Udc sottoscrivono un maxi emendamento

Il sindaco Achille Variati, alla vista delle nubi che si addensano sul Consiglio comunale di lunedi 13, prepara il piano B sul progetto del Tav vicentino.

Sindaco e maggioranza hanno trovato un accordo per sganciare dal piano Tav il problema del tunnel ferroviario che dovrebbe passare sotto Monte Berico e che tanta preoccupazione, da Sgarbi al Ministero dei Beni Culturali, sta destando nell'opinione pubblica. Il tunnel idraulico anti piena è uno dei perni fondamentali del progetto presentato da Rfi, ma l'amministrazione chiederà alla società incaricata di studiare il passaggio del Tav a vicenza di trovare una possibile alternativa. Un modo forse per disamare, almeno per il momento, la mano dell'opposizione in Consiglio che sul tunnel avrebbe potuto facilmente attaccare la giunta ed il progetto. Per il momento, però, l'opzione Tav senza scavi sotto Monte Berico resta solo un quesito, che la maggioranza metterà nero su bianco nei prossimi giorni dopo la riunione di mercoledì durata circa due ore e che, secondo quanto riportato da Il Giornale di Vicenza, avrebbe partorito un maxi emendamento, per ora solo ufficioso, di 30 punti in previsione della discussione del prossimo lunedì. 

Nel documento, oltre alla questione tunnel, anche alcune prese di posizione particolarmente nette. Variati, infatti, non vuole aprire un secondo fronte sulla questione stazione. Se sul tunnel si può discutere, dunque, l'abbandono dell'attuale fermata dei treni a Vicenza è dato per condizione si ne qua non, così come tutte le strutture, ad esempio il cavalcaferrovia di Anconetta, previste fin qui da Rfi. 

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