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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Borgo Berga

Vicenza, Sgarbi attacca la Tav, sul tunnel: "E' sbagliato il principio filosofico”

Vittorio Sgarbi torna a parlare di Vicenza, criticando la scelta di far passare la Tav sotto Villa Valmarana ai Nani. Al sindaco: "Quel luogo è sacro"

A Vittorio Sgarbi la città del palladio deve essere rimasta nel cuore, visto che in pochi giorni è entrato con il suo consueto stile, in alcuni dei temi caldi dell'attualità vicentina.  Prima la mostra, a cui negò un dipinto, poi alcuni professori del Pigafetta colpevoli di non voler portare alla mostra in Basilica le loro classi e ora la Tav. 

Lo storico dell'arte ed ex parlamentare, intervistato in una trasmissione Rai, il 3 gennaio è entrato a gamba tesa sulla questione dell'alta velocità a Vicenza dichiarando la sua forte contrarietà al scavo del tunnel previsto dal nuovo progetto sotto Monte Berico e Villa Valmarana ai Nani

"Quel luogo è sacro – ha detto Sgarbi – Capisco che possa non danneggiare un tunnel, ma sarà l’unica cosa che ti viene in mente di fare, caro sindaco? Quei 60 milioni investiteli nel conservare questo patrimonio, nel dare alle ville venete quello che esse sono. Non è detto che sia dannoso come sicuramente qualche comitato dirà perché bisogna drammatizzare, ma di certo è sbagliato il principio filosofico."

Sgarbi avebbe anche parlato direttamente con il sindaco, colloquio che di certo non è servito a calmare i toni: "Ho parlato l’altro ieri col sindaco Variati, che è un buon sindaco, un sindaco democristiano per ogni stagione, e gli ho parlato della contestata mostra di Goldin che è una mostra di grandi capolavori che una professoressa locale non vuol far vedere ai suoi allievi perché non ha un assetto scientifico, e mi ha detto lui di questa cosa dicendo “Vicenza è una città che cresce"".

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