I due vicentini sono stati chiamati in causa niente meno che dal creatore del social network più famoso del mondo solo per aver creato un sito internet col nome simile "Magnabook"
La querelle sulla presunta rischiesta da parte della Banca popolare di Vicenza di altre dieci opere d'arte alla Soprintendenza per i beni paesaggistici, architettonici e storici di Firenze è arrivata a Roma dove Pdl e Pd hanno unito le forze: "La Popolare restituisca il bottino"