Il violoncellista Mario Brunello in concerto per l'Ortoterapia a Bassano del Grappa
Giovedì 6 aprile alle 21 presso il Duomo di Santa Maria in Colle a Bassano del Grappa in piazza Castello Ezzelini 16 è in programma il concerto di suite, sonate e partite per violoncello e violoncello piccolo con Mario Brunello, che eseguirà brani di Bach a sostegno del progetto “Orto per Ortoterapia” realizzato al Giardino Parolini di Bassano del Grappa. L’iniziativa è a favore dell’Associazione Oncologica San Bassiano onlus. Un evento benefico per sostenere con un ingresso responsabile il progetto dell’orto di erbe officinali, tradizionali, alimurgiche, bibliche e coraniche, che sarà curato dalle pazienti dell’associazione. L’orto, che è già stato creato davanti alle serre nel luogo dove Alberto Parolini già due secoli fa l’aveva pensato e realizzato, sarà inaugurato in occasione della settima edizione di “Di Rara Pianta”, manifestazione di alta qualità dedicata al giardinaggio, al collezionismo del verde e all’educazione alla natura, organizzata dal Rotary Club Bassano Castelli, in programma sabato 8 e domenica 9 aprile. Entrata gratuita con offerta libera fino ad esaurimento posti disponibili. Per informazioni: Giuseppe Busnardo 330.400160.
ORTOTERAPIA: “L’attività legata all’orto è stata pensata per offrire alle pazienti malate di cancro un’occasione di riabilitazione amicizia, condivisione e solidarietà, che già sta dando i primi frutti nell’entusiastico lavoro di preparazione e allestimento” commenta Giuseppe Busnardo, autore del progetto dell’orto e presidente del Comitato Scientifico del Giardino Parolini “Un concerto a scopo benefico con un artista sensibile e di fama internazionale come Mario Brunello mi è sembrato l’evento migliore per promuovere questa iniziativa di grande valore sociale e ambientale”.
MARIO BRUNELLO: originario di Castelfranco (classe 1960) è un violoncellista e direttore d'orchestra. Nel 1986 è il primo artista italiano a vincere il Concorso Ciajkovskij di Mosca, che lo proietta sulla scena internazionale. Viene invitato dalle più prestigiose orchestre mondiali e lavora con direttori quali Valery Gergiev, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Yuri Temirkanov, Riccardo Chailly, Ton Koopman, Seiji Ozawa, Daniele Gatti, Myung-Whun Chung e Claudio Abbado. Si presenta sempre più di frequente nella doppia veste di direttore e solista dal 1994, anno di fondazione dell'Orchestra d'Archi Italiana, con la quale ha una intensa attività concertistica. Altrettanto rilevante la sua attività nella musica da camera. Nella sua vita artistica riserva ampio spazio ai progetti che coinvolgono forme d'arte diverse, integrandoli con il suo repertorio tradizionale. Interagisce con attori, intellettuali e musicisti di altra estrazione culturale e attraverso nuovi canali di comunicazione cerca di avvicinare il pubblico a un'idea diversa di fare musica, creando spettacoli interattivi, che in gran parte nascono nello spazio alternativo di 'Antiruggine', ex-officina ristrutturata e luogo ideale per la sperimentazione. Tra i suoi spettacoli di maggior successo "Pensavo fosse Bach", creazione multimediale di musica, luci e video-immagini dedicata alle Suites di Bach, di cui Brunello è oggi considerato uno dei massimi interpreti. Nel 2008 Deutsche Grammophon ha pubblicato un album con il Triplo Concerto di Beethoven diretto da Claudio Abbado, mentre l'etichetta EGEA Records ha dedicato all'artista una collana intitolata "Brunello Series" composta da vari CD: "Odusia", odissea musicale nella cultura del Mediterraneo, "Brunello and Vivaldi", "Violoncello and" per violoncello solo, "Schubert e Lekeu" con Andrea Lucchesini e le Suites di Bach. Queste ultime hanno riscosso un grande successo, ricevendo il Premio della Critica 2010. Già direttore musicale del festival 'Arte Sella arte e natura' e direttore artistico del Premio Borciani e del Festival del Quartetto di Reggio Emilia, è stato nominato Accademico di Santa Cecilia. Suona un prezioso violoncello Maggini del 1600, appartenuto a Franco Rossi.