rotate-mobile
Economia

Ex-Popolari Venete, Zaia applaude Renzi: "Trattare in Europa senza alibi"

Il presidente della Regione Veneto commenta l'intervista fatta dal segretario del Pd sulla situazione delle banche: "Musica per le mie orecchie"

“Ho letto con attenzione e interesse l’intervista che ‘Il Sole 24 Ore’ ha fatto al segretario del Pd ed ex premier Matteo Renzi: musica per le mie orecchie”.

A dirlo è il presidente della Regione del Veneto che, a proposito della situazione delle ex Popolari, aggiunge: “Renzi sostiene quel che da mesi vado ripetendo io: o l’Italia a Bruxelles non conta nulla perché non ha potere contrattuale, oppure prendiamo atto che la delegazione trattante guidata dal ministero dell’Economia Padoan non è all’altezza. O, peggio ancora, non vorrei si utilizzasse l’alibi della UE per non portare a casa quel che si potrebbe ottenere perché in realtà si hanno altri obiettivi".

Per il presidente della Regione il ministro Padoan ha soltanto una strada da percorrere: "andare a Bruxelles, piantare la canadese nella stanza delle trattative e non tornare fino a quando non avrà raggiunto il risultato”. Il tavolo europeo dovrebbe in poche parole essere affrontato "con i pugni e coi denti". "Non dovrebbe essergli difficile pretendere- aggiunge Zaia - non chiedere, che i parametri occhiuti e severi che si utilizzano per le banche venete siano utilizzati per tutte le altre banche europee, le quali non mi pare siano esattamente tutte in salute".

Infine Zaia sottolinea che "non stiamo parlando di banchette fondate nottetempo. Parliamo di banche che hanno una storia, banche del territorio, parliamo di oltre 200 mila fra imprese e risparmiatori che hanno visto dilapidati gli accantonamenti di una vita. E anche se a Roma questo non piace, e magari Padoan si indispettisce a sentirselo ripetere, ribadisco a tutti che parliamo di un territorio e di una economia che presentano ogni anno un residuo fiscale attivo di 21 miliardi che partono da qui, dal Veneto, e rimangono a Roma. Alla luce di questo mi chiedo come sia stato possibile concedere in poche ore altri 600 milioni a quel pozzo senza fondo che è Alitalia e trovare invece difficoltà a identificare un miliardo per il salvataggio di banche incardinate nel sistema economico veneto?”. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ex-Popolari Venete, Zaia applaude Renzi: "Trattare in Europa senza alibi"

VicenzaToday è in caricamento