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Economia

Crac banche popolari: Veneto Banca condannata a risarcire 150mila euro

È la decisione dell'arbitro istituito presso la Consob che nei giorni scorsi ha accolto le domande dell'avvocato Matteo Moschin, il quale tutela 5 risparmiatori traditi: "prossima mossa agire su Intesa San Paolo"

Centocinquantamila euro di risarcimento a 5 risparmiatori traditi. È la decisione dell'arbitro istituito presso la Consob che nei giorni scorsi ha accolto le domande dell'avvocato Matteo Moschin e condannato Veneto Banca al risarcimento integrale del danno oltre rivalutazione ed interessi subito dai chi ha sottoscritto le azioni prima del crac dell'istituto bancario. Veneto Banca è però in liquidazione coatta e quindi l'avvocato ha annunciato che agirà nei confronti di Intesa San Paolo.

"Si tratta di un'ottima notizia. La circostanza per cui la Veneto Banca (ma anche la Popolare di Vicenza) continui ad essere condannata dall'A.C.F. dimostra inequivocabilmente la bontà della nostra tesi, suffragata peraltro da quanto rilevato da Consob, Bce e Bankitalia nelle rispettive relazioni, da cui emerge che la truffa è stata perpetrata in modo scientifico e massivo ai danni della collettività dei risparmiatori", ha dichiarato l'avvocato Matteo Moschin, sottolineando: "Pur di riuscire a vendere le azioni da essa emesse, la Veneto Banca ha falsificato in modo scientifico e massivo i profili dei suoi clienti, classificando come esperti di finanza e speculatori dei soggetti con nessuna conoscenza in materia e senza la benchè minima propensione al rischio, eh ha indotto comuni risparmiatori ad acquistare tali azioni spacciandole per prodotti redditizi, facilmente liquidabili e a rischio zero. Ciò è dimostrato dal fatto che l'Arbitro per le controversie finanziarie continua ad accogliere le domande formulate per conto dei risparmiatori traditi da Veneto Banca. Sfortunatamente, a seguito della messa in liquidazione coatta della Veneto Banca, non mi sarà possibile agire nei confronti della Veneto Banca per ottenere il dovuto in forza della pronuncia dell'A.C.F.".

La prossima mossa del legale è quella di agire quindi nei confronti di Intesa San Paolo, cessionaria dell'azienda Veneto Banca e in quanto tale, in base alle comuni norme civilistiche (codice civile e testo unico bancario), "tenuta a risarcire i danni cagionati dalla Veneto Banca, come peraltro già statuito dal Gup di Roma, dott. Ferri, e dal giudice civile di Vicenza, dott. Giglio", specifica Moschin che annuncia di avere circa 200 procedimenti ancora pendenti avanti l'A.C.F..

"Ritengo che la stragrande maggioranza di tali procedimenti si concluderà con una pronuncia a noi favorevole - conclude Moschin - sarò, naturalmente, sempre costretto ad agire nei confronti di Intesa San Paolo, sempre naturalmente che la politica, fino ad ora completamente assente, non decida di affrontare la questione in modo equo e ragionevole, assicurando ai risparmiatori traditi la tutela dei loro diritti".

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