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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Caffè al bar, tazzina a 1.20 ma ancora per poco

Il Centro studi Confesercenti Veneto ha testato il costo attuale dell'espresso

Fino ad oggi, il costo medio di una tazzina di caffè è ancora attorno a 1,20 euro in tutte le città capoluogo del Veneto. Solo a Rovigo, la maggior parte di bar e pasticcerie del centro hanno già rialzato il prezzo dell'espresso, portandolo a un euro e trenta centesimi . 

Nella classifica della tazzina più cara, la città rodigina è seguita da Padova e Vicenza (secondo l’osservatorio del Mise il costo medio è di 1,18 euro per la prima e 1,17 la seconda);  poi da Venezia (1,15 in media), e infine da Treviso e Verona (con una media di 1,13).  Se, con diversa frequenza, è dunque ancora possibile trovare bar che offrono il caffè a 1,10 è tuttavia evidente che tutti i prezzi si stanno allineando verso l’alto.

La tazzina di caffè è da sempre un buon indicatore dell'andamento degli aumenti dei prezzi, così il Centro Studi Confesercenti Veneto ha testato, tra pubblici esercizi associati e consumatori, il costo attuale dell'espresso al bar, che seppur con una forbice che varia - ma di poco - da città e periferia, è stabile a 1,20.

Ancora per poco, dicono gli imprenditori del settore dove adesso si procede a "macchia di leopardo": in tanti tengono il caffè al banco a 1,20, ma poi chiedono, ad esempio, una maggiorazione per il servizio al tavolo che oscilla tra l'1,50 – 1,70 a caffè

Secondo le previsioni di Confesercenti infatti, prima dell’estate, il prezzo salirà anche al banco spinto dal caro-bollette e dai prezzi delle materie prime.

A Vicenza

"La tazzina di caffè la vendo ai miei clienti a 1,20, stiamo navigando a vista. Ma attorno al caffè è necessario fare un ragionamento più ampio, su dove hai l'attività, in centro o un po' fuori, e com'è il contesto del tuo plateatico, insomma se è piacevole sedersi perchè curato oppure no - racconta Fabio Albanese nel suo snack bar, in un quartiere appena fuori dal centro città - A fine anno, faremo delle valutazioni perchè dopo la pandemia è tutto cambiato e le esigenze dei clienti sono diverse da anni fa".

Al Bar Pigafetta di Gigi e Carla, in pieno centro, il caffè è a 1,20 ormai da un anno e mezzo: "Per il momento il prezzo è bloccato, non ci va di ritoccare il listino dei prezzi. Da noi, la clientela fidelizzata si fa il servizio al tavolo da sè, mentre gli americani ci chiedono se devono riportare il vassoio; i turisti invece, lasciano spesso la mancia al tavolo proprio perchè abituati a pagare un po' di più il servizio".

Il commento di Confesercenti Veneto

"La situazione degli esercizi di somministrazione non è isolata, ma riflette quella di tutte le imprese del terziario alle prese con l’aumento dei costi dell’energia, dei trasporti e delle materie prime" dichiara Cristina Giussani, presidente Confesercenti Veneto.

Per la presidente di Confesercenti siamo infatti di fronte ad una “tempesta perfetta” che “richiede una maggiore flessibilità delle politiche di bilancio per sostenere adeguatamente imprese e cittadini”.  Secondo Giussani, ccon la guerra in Ucraina, scenario e prospettive sono profondamente cambiati ed è quindi “urgente intervenire sul cuneo fiscale e contributivo per favorire l’adeguamento dei salari e sostenere i consumi. Bisogna inoltre agire sulle moratorie fiscale e creditizie per aiutare le imprese a superare questo nuovo momento di crisi”.


 

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