Aumento dell'acqua fuori controllo: a Vicenza +32,7% dal 2007
L'ultimo rapporto di Cittadinanzattiva su prezzi e tariffe segnala aumenti superiori al 30 in 40 città: Vicenza si colloca appena sotto le prime dieci per l'aumento dell'8,3 solo nell'ultimo anno. Con Padova, i più cari del Veneto
Vicenza tra le città che più hanno aumentato la bolletta dell'acqua in Italia nell'ultimo anno. Secondo il rapporto di Cittadinanzattiva su prezzi e tariffe, il capoluogo berico è appena sotto la top ten, con un aumento dell'8,2% e rientra tra i 40 capoluoghi che negli ultimi 4 anni hanno cresciuto la tariffa di oltre il 30%. Per la precisione i vicentini pagano il 32,7% in più.
Purtroppo, in questo caso, mal comune non fa certo mezzo gaudio per i milioni di utenti italiani: negli ultimi 5 anni, il costo dell’acqua non ha fatto che aumentare: +24,5% di media, con tariffe fuori controllo a Lecco (+126% dal 2007 al 2011, record nazionale), Benevento (+79,8%), Massa e Carrara (+64,3%), Aosta (+57,1%), Lodi (+56,5%), Viterbo (+53,1%), Parma (+52,5%), Macerata (+52,2%), Pordenone (+51,1%). In altre 30 città, gli incrementi hanno superato il 30%.
In un anno una famiglia sostiene in media una spesa di 290€ per il servizio idrico integrato, due euro in più a Vicenza, che aumentano se si guarda alla media veneta, 274 euro. Solo i padovani pagano di più, con 297 euro all'anno.
L’attenzione dell'indagine si è focalizzata sul servizio idrico integrato per uso domestico: acquedotto, canone di fognatura, canone di depurazione, quota fissa (o ex nolo contatori). I dati sono riferiti ad una famiglia tipo di tre persone, con un consumo annuo di 192 metri cubi di acqua, e sono comprensivi di Iva al 10%.
