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Cronaca

Finto ginecologo, Unione Consumatori: "Citeremo Ulss per milioni di euro"

È iniziato il processo vicentino a carico di Andrea Santini, il geometra accusato di esercizio abusivo della professione all'ospedale di Bassano. Ma l'associazione è pronta a dare battaglia anche contro le aziende sanitarie

Una richiesta danni milionaria a chi ha permesso che qualcuno esercitasse per anni la professione di ginecologo senza avere i titoli. È questo l'obbiettivo dell'Unione Nazionale Consumatori che rappresenta 7 famiglie che si sentono danneggiate da Andrea Santini, il 67enne geometra ferrarese accusato di aver svolto 40 anni di carriera da medico senza nessuna qualifica. "È innammissibile che in una regione come il Veneto al top dell'eccellenza sanitaria succedano cose del genere" ha dichiarato l'avvocato Canafoglia dell'Unione Consumatori al termine dell'udienza preliminare che si è svolta oggi in tribunale a Vicenza. 

IL PROCESSO A VICENZA

Il processo vicentino riguarda i fatti accaduti a Bassano del Grappa dove Santini è stato ginecologo dal novembre del 1997 al 2014 ed è arrivato a ricoprire la carica di primario. Al San Bassiano una donna è morta dopo  un cesareo e i familiari hanno chiesto i danni al ferrarese. "Tante famiglie stanno piangendo, truffate e violate - aggiunge Canafoglia - vogliamo che ci sia un riconoscimento da parte delle strutture italiane, un tavolo per chiedere un risarcimento quindi citiamo le Ulss di Bassano e Venezia come responsabili civili perché non è possibile che non ci sia stato nessun controllo: è stata data un'abilitazione professionale, firmata una certificazione notarile e assegnato addirittura un posto da primario"

Oltre cha a Bassano il 67enne ha esercitato la professione di medico anche a Dolo e prima in Emilia a Portomaggiore e in Trentino. All’ospedale veneziano Stampini è rimasto un anno ed è finito a processo con l'accusa di lesioni gravi e irreversibili su di un nascituro. Nell'udienza preliminare la Ulss veneziana si è costituita parte civile assieme all'ordine dei medici e all'Unione Consumatori. Grande assente, invece, l'Ulss pedemontana di Bassano. Martedì i giudici hanno accolto le costituzioni di parti civili che saranno esaminate in attesa della prossima tappa del processo, prevista per il 18 marzo.

LA SENTENZA DELLA CORTE DEI CONTI

Nel frattempo per il geometra è arrivato un conto di più un milione e mezzo di euro da restitutire alle casse pubbliche (la maggior parte all'azienda sanitaria di Bassano) per gli stipendi ricevuti indebitatamente. La sentenza, depositata il 4 gennaio, arriva dalla Corte dei Conti del Veneto che con il verdetto ha escluso cha la professione di Santini fosse stata quella del medico. Le indagini dei Nas di Treviso hanno dimostrato che il suo nome non compare negli elenchi dei laureati all'Università di Bologna. 
 




 






 

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