Sarcedo, sparatoria tra nomadi: arrestato latitante
I carabinieri hanno fatto scattare le manette ai polsi di un latitante di etnia sinti. Lo scorso settembre era stato tra i protagonisti dello scontro tra famiglie nomadi finito con un sparatoria a Sarcedo
Lunedì pomeriggio i carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Vicenza, con la collaborazione dei colleghi della compagnia di Thiene e di Rovereto, hanno fatto scattare le manette ai polsi di R.M., 46 anni, da tempo latitante. L'uomo, di etnia sinti, era stato tra i protagonisti della sparatoria avvenuta a Sarcedo lo scorso luglio.
Le indagini dei militari hanno portato alla sua individuazione a Rovereto, dove è avvenuto l'arresto. Intercettato da una pattuglia nella città trentina, il nomade ha tentato di scappare a piedi. In aiuto dei colleghi erano rimasti però in attesa i militari vicentini che sono riusciti a bloccargli la fuga.
L'attività investigativa era iniziata dopo il grave episodio di Sarcedo. R.M. fu coinvolto in una faida tra due famiglie nomadi. In quella occasione gli inquirenti sospettarono che fosse stato proprio il 46enne a esplodere due colpi contro i rivali, i fratelli P.H e N.H. L'uomo riuscì a fuggire facendo perdere le sue tracce.
Nelle settimane successive anche l'autorità altoatesina giudiziaria spiccò un mandato di cattura a suo carico. Il 46enne, ormai già latitante, era stato definitivamente giudicato colpevole per il reato di associazione a delinquere finalizzato alla commissione di furti aggravati e in abitazioni. Reati comessi tra il 2011 e il 2012, che gli sono costati la condanna a 4 anni e 4 mesi.
