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Cronaca

"Fumata nera" alla Camera, Zaia: "Chiudiamoli in conclave fino al nome buono"

Il presidente della Regione Veneto ironizza: ""Forse lo Spirito Santo potrebbe fornir loro ispirazioni e consigli migliori di quelli delle segreterie dei partiti". Sui suicidi: "Unica, sforare patto stabilità"

Spazientito il governatore del Veneto, Luca Zaia, per i nulla di fatto alle Camere per la scelta dei presidenti: "Per far diventare bianche le fumate nere forse converrebbe chiudere tutti i parlamentari nella cappella Sistina e non farli uscire fino a quando non hanno trovato un buon nome, come quello di Papa Francesco. Forse lo Spirito Santo - ha aggiunto - potrebbe fornir loro ispirazioni e consigli migliori di quelli delle segreterie dei partiti. E forse ne uscirebbe qualcosa di buono". I 10 VICENTINI IN PARLAMENTO

I SUICIDI "Questo è un bollettino di guerra, si tratta di una autentica tragedia è un segno dei nostri tempi che deve assolutamente cessare - afferma il  Zaia, proseguendo  sullo stillicidio di suicidi di imprenditori in regione di cui l'ultimo, legato anche a problemi di salute, avvenuto ieri nel trevigiano. "So che da un lato dobbiamo aiutare le imprese con lo sforamento del patto di stabilità - ha aggiunto Zaia - dall'altro dobbiamo dire che la promozione dell'economia passa attraverso la spinta dell'occupazione". SABATO MANIFESTAZIONE A SCHIO

"Per questo - ribadisce Zaia - vanno applicati i costi standard copiando il Veneto che è riuscito a risparmiare 30 miliardi di euro". "Stiamo facendo l'impossibile - dice - ma non abbiamo la bacchetta magica; per questo invto quanti sono in difficoltà ad usare lo sportello 'Inoltre' che è gratuito, anonimo e riservatissimo".

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