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Cronaca

La fritola dela Gigia: lo street food vicentino

Con la fritola dea Gigia è subito sagra. Si tratta di una grande frittella di semplicissima pasta lievitata, che viene venduta nelle feste tradizionali e, fino a qualche tempo fa, anche il giorno della partita allo stadio Menti. La ricetta

INGREDIENTI
* 100 g di burro
* 500 g di farina
* 250 ml di latte
* 25 g di lievito di birra
* 1 fialetta di essenza di vanillina
* 1 fialetta di essenza di limone
* la buccia grattugiata di un grosso limone
* 50 g di zucchero
* 10 g di sale

PREPARAZIONE
Togliete il burro dal frigorifero e lasciatelo ammorbidire a temperatura ambiente. 
Fate sciogliere il lievito di birra nel latte leggermente tiepido, e attendete che in superficie si formi un po' di schiuma.
Nel frattempo mettete in un recipiente capiente (o in una impastatrice) la farina, lo zucchero, il sale, la buccia grattugiata di un grosso limone, la fialetta di aroma al limone, la vanillina e unite il latte con il lievito disciolto in esso; impastate bene per qualche minuto e poi aggiungete il burro a pezzetti , quindi continuate a impastare qualche minuto fino ad ottenere un composto morbido ed elastico.
Ungete di olio di semi (meglio se di arachide) i palmi delle mani e una ciotola abbastanza grande, prendete l'impasto e mettetelo a lievitare per circa 1 ora e ½ nella ciotola unta e posta in un luogo privo di correnti d?aria e fonti di calore, poiché il burro contenuto in esso potrebbe ammorbidirsi troppo: tenete presente che l'impasto dovrà raddoppiare il suo volume.
Inumidite uno strofinaccio da cucina pulito e coprite l?impasto delle frittelle: questo servirà a prevenire il formarsi di una crosticina dura sulla superficie.
Trascorso il tempo necessario, prendete l?impasto delle frittelle e formate un lungo bastone che taglierete a pezzetti del peso di circa 100-110 gr e formerete delle palline che disporrete su di un canovaccio pulito e asciutto, distanziandole tra di loro di almeno 2-3 cm; ricopritele con un altro canovaccio, attendendo circa 20 minuti per la seconda lievitazione

Passati i 20 minuti, allargate con le mani le palline di impasto per renderle piatte e circolari (dovrete allargarle ottenendo un diametro di circa 20 cm), rendendo molto sottile (quasi trasparente) il centro della frittella e lasciando i bordi un po' più spessi.
Ponete dell'olio di semi (meglio se di arachide) a scaldare sul fuoco: l'olio per friggere le frittelle, deve essere caldo ma non bollente (circa 170°); potreste fare una prova friggendo un piccolo pezzetto di impasto: se il pezzetto di pasta diventa dorato lentamente l'olio è pronto.
Se invece il pezzetto di pasta si scurisce troppo in fretta , vuol dire che l?olio è troppo caldo e c'è il rischio che le frittelle si brucino.

Preparate un piatto contenente abbondante zucchero semolato e non appena le prime frittelle avranno terminato la loro frittura, ricopritele (senza sgocciolarle su carta da cucina) di zucchero semolato, facendolo aderire su entrambi le superfici.

LA FONTE

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