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Cronaca Marano Vicentino

Muore nello schianto con la moto, 19enne indagato: il tribunale procede con una perizia sull'incidente

La procura vuole fare piena luce sulla tragedia di cui è rimasto vittima, nel pomeriggio di domenica 28 maggio 2023, Luigi Xotta

Continua l'indagine sull'incidente mortale del 28 maggio in cui è rimasto vittima il 64enne di Marano Luigi Xotta. Il pm, che indaga un 19enne, ha presentato richiesta di incidente probatorio per una perizia cinematica sul sinistro fatale e il Gip l’ha accolta. Il pm, Luigi Salvadori, titolare del relativo procedimento penale per omicidio stradale in capo al giovanissimo automobilista che avrebbe spinto fuori strada la moto della vittima, il 19 giugno ha presentato richiesta di incidente probatorio per procedere a una ricostruzione onde accertare la dinamica, le cause e tutte le responsabilità del sinistro. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale berico, Roberto Venditti, ha accolto l’istanza. 

La decisione ha raccolto il favore dei familiari del sessantaquattrenne, assistiti da Studio3A-Valore S.p.A. e dall’avvocato Davide Picco del foro di Vicenza, e che dovranno attendere ancora più di tre mesi per l’inizio della consulenza. Il gip ha infatti fissato per il 5 ottobre 2023, alle 14, in tribunale a Vicenza, l’udienza per il conferimento dell’incarico al consulente tecnico d’ufficio prescelto, l’ingegner Nicola Dinon, che sarà affiancato da un consulente tecnico di parte per le operazioni peritali.

Xotta, elettrotecnico da poco in pensione e conosciuto in tutta la zona, è deceduto dopo essere finito rovinosamente fuori strada con la sua moto Honda CFR1000, mentre stava percorrendo via degli Alpini, nella stessa Marano Vicentino, di rientro da una gita domenicale con altri soci del Motoclub Priabona, di cui era tra i fondatori, oltre a farne parte. A casa lo attendeva la festa di compleanno del suo secondogenito. Quella che però inizialmente era parsa come una fuoriuscita autonoma, che si pensava potesse essere stata causata da un malore, in realtà si è rivelata tutt’altro. 

Infatti le indagini della polizia locale dell’Alto Vicentino hanno appurato come in realtà il motociclista sarebbe stato urtato in modo determinante da un’altra vettura e ne hanno anche individuato il conducente, un diciannovenne di Piovene Rocchette, M. C., che è stato quindi iscritto nel registro degli indagati per l’ipotesi di reato di omicidio stradale, con l’aggravante di cui al comma 5 relativa alla fattispecie in cui la morte per colpa sia stata causata dal conducente di un veicolo “a seguito di manovra di inversione del senso di marcia in prossimità o in corrispondenza di intersezioni, curve o dossi o a seguito di sorpasso  di un altro mezzo in corrispondenza di un attraversamento  pedonale o di linea continua”. Il magistrato inquirente ha anche disposto il sequestro, oltre che della moto della vittima, dei due veicoli che risulterebbero coinvolti nel sinistro, la Lancia Y che guidava il giovane e la Citroen Saxo di un altro automobilista, a carico del quale non sarebbero invece emerse responsabilità: la disamina dei mezzi sequestrati sarà una delle operazioni centrali della perizia cinematica. L’autopsia sulla salma, effettuata il 3 giugno presso le celle mortuarie dell’ospedale di Santorso ha esclusa l’eventualità che Giacomo Xotta abbia accusato prima un malore. La sua morte è stata dovuta esclusivamente ai gravi politraumi riportati in seguito all’incidente di cui è rimasto vittima. 

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