Qualità della vita in città: Vicenza perde posizioni, malissimo ambiente e cultura
Secondo l'indagine de Il Sole 24 ore, il capoluogo scende al 30° posto. Si mantiene nella top ten per il lavoro e per la qualità demografica, grazie agli stranieri e ai giovani. Crolla, invece, nella classifica di Italia Oggi, dal 4° al 26° posto
Vicenza soffocata dal cemento e senza libri: se c'è un filo di speranza è legata agli stranieri e al lavoro.
Il Sole 24 ore
Secondo il dossier de Il Sole 24 ore sulla qualità della vita nei capoluoghi italiani, quello berico si conferma nella zona medio alta della classifica, 30°, prima di Padova e Venezia e dopo Treviso e Verona, oltre che della capolista Belluno, perdendo 4 posizioni rispetto allo scorso anno, ma con dei piazzamenti per categoria molto diversi tra loro.
La top ten la città del Palladio lo conquista nella categoria "Demografia e società" (6), dove è addrittura seconda in Italia per l'acquisizione della cittadinanza da parte degli stranieri, e nella categoria "Lavoro", soprattutto grazie all'ottimo dato sull'occupazione giovanile, che la colloca al 4° posto in assoluto.
Malissimo invece "Ambiente e servizi" e "Cultura e tempo libero", dove si classifica rispettivamente all'89° e al 70° posto su 110. A gravare, in particolare sono il consumo di suolo e il numero di librerie, dove la città è addirittura tra le ultime venti del Paese.
Italia Oggi
Come le altre province del Nord Est, comunque, Vicenza si mantiene tra i luoghi dove si vive meglio, anche secondo il quotidiano Italia Oggi. In quest'altra classifica, però, la città berica crolla dal 4° al 26° posto, Treviso al nono posto (scivolando via dal 6° posto del 2017, ma primeggiando nella sezione sicurezza), Verona al 14esimo, Padova al 25esimo (risalendo di 9 punti la classifica), Rovigo al 49esimo (in risalita di 14 punti). Fanalino di coda è proprio Venezia, in caduta libera dal 41esimo al 62esimo posto